Cerca e trova immobili

ZURIGOSi rifiutò di mostrare il documento di identità: condannato

12.03.24 - 17:12
L'uomo riconosciuto colpevole di impedimento di atti dell'autorità. Era stato sorpreso ad accendere un fuoco mentre c'era un forte vento.
Foto Deposit
Fonte ATS
Si rifiutò di mostrare il documento di identità: condannato
L'uomo riconosciuto colpevole di impedimento di atti dell'autorità. Era stato sorpreso ad accendere un fuoco mentre c'era un forte vento.

BÜLACH - Si rifiutò di mostrare alla polizia il documento d'identità perché non riconosceva lo Stato. Per questo motivo uno svizzero di 48 anni è stato condannato oggi a una pena pecuniaria di 5 aliquote giornaliere da 85 franchi sospesa con la condizionale.

La condanna del tribunale - Il Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) lo ha riconosciuto colpevole di impedimento di atti dell'autorità, ma tenendo conto del fatto che l'uomo si è ravveduto ha fissato una pena inferiore alle richieste della pubblica accusa: ossia 15 aliquote giornaliere da 150 franchi, pure sospese, più una multa di 450 franchi.

Un anno fa l'uomo accese un fuoco in un bosco di Bülach, mentre soffiava un forte vento, e si rifiutò di mostrare i documenti alla polizia accorsa sul posto per spegnere le fiamme.

«Non sono una persona ma un essere vivente» - In base all'atto d'accusa, il 48enne argomentò tra l'altro di non essere una persona, ma "un essere vivente". E di non sentirsi in dovere di attenersi alle norme regolate dal contratto fra lo Stato e le "persone". Oggi in aula l'imputato ha sostenuto di aver preso le distanze da questa ideologia, anche perché - ha detto - il suo avvocato gli ha spiegato che era sbagliato.

Autorità sempre più sotto pressione - Il fenomeno delle persone e dei gruppi che non riconoscono lo Stato sta dando sempre più filo da torcere alle autorità. I seguaci di movimenti come quello dei "Reichsbürger" ("cittadini del Reich") - movimento di estrema destra diffuso in Germania e con ramificazioni anche in Svizzera - sostengono ad esempio che lo Stato è una "holding" e la polizia una "azienda". I rispettivi regolamenti o leggi non avrebbero quindi per loro nessuna validità.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE