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VALLESE«Omicidi dettati dalla paranoia»

13.12.23 - 09:16
Secondo uno psichiatra, l’uomo ritenuto responsabile della sparatoria mortale potrebbe aver sofferto di malattie mentali.
20 Minutes
Fonte 20 Minuten/ Blick
«Omicidi dettati dalla paranoia»
Secondo uno psichiatra, l’uomo ritenuto responsabile della sparatoria mortale potrebbe aver sofferto di malattie mentali.

SION - Una persona violenta, con problemi comportamentali e atteggiamenti sociopatici. Così viene descritto dai conoscenti il 36enne arrestato per i due omicidi e per il ferimento di una terza donna compiuti a Sion lunedì.

L’uomo, ritenuto responsabile della sparatoria e accusato di duplice assassinio e omicidio intenzionale, secondo l’analisi compiuta dallo psichiatra forense Andreas Frei potrebbe avere sofferto di malattie mentali. Il medico, intervistato da 20minuten, sottolinea come le difficoltà di adattamento e il lungo periodo di rifiuto sociale possano aver sviluppato nell’uomo «una paranoia che lo ha portato a compiere tali atti».

Dopo aver esploso i colpi, l’uomo ha inviato un video a diverse persone in cui parlava della sua vita. Il contenuto esatto non è ancora noto, ma secondo Frei «spesso gli autori del reato cercano di giustificare in questo modo le proprie azioni». Il 36enne si è lasciato arrestare senza compiere resistenza: «È un comportamento insolito - conclude lo psichiatra - ciò potrebbe indicare una consapevolezza della gravità dei crimini commessi».

Intanto, come riporta il Blick, una delle due vittime aveva subito, in precedenza, un grave incidente che gli era costata l’amputazione di una gamba. «Dopo quanto gli era accaduto - commenta un vicino - mi diceva sempre di fare attenzione».

Un parente della donna rimasta uccisa nella sparatoria - una vallesana di origine bosniaca - abita nei pressi del luogo dov’è stato compiuto uno dei due omicidi: «Sono stato svegliato dagli spari».

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