Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Ambasciata e consolato israeliano: rafforzate le misure di sicurezza

Lo ha rivelato un portavoce dell'Ufficio federale di polizia.
Deposit
Fonte Ats
Ambasciata e consolato israeliano: rafforzate le misure di sicurezza
Lo ha rivelato un portavoce dell'Ufficio federale di polizia.
BERNA - La Svizzera sta inasprendo le misure di sicurezza presso l'ambasciata israeliana a Berna e il consolato israeliano a Ginevra dopo gli attacchi sferrati ieri dalla Striscia di Gaza contro lo Stato ebraico. L'Ufficio federale di polizia (fedpol...

BERNA - La Svizzera sta inasprendo le misure di sicurezza presso l'ambasciata israeliana a Berna e il consolato israeliano a Ginevra dopo gli attacchi sferrati ieri dalla Striscia di Gaza contro lo Stato ebraico. L'Ufficio federale di polizia (fedpol) ha ordinato alle forze dell'ordine cantonali di apportare le necessarie modifiche.

A rivelarlo è una portavoce di fedpol, raggiunta oggi da Keystone-ATS. Per non mettere a repentaglio l'efficacia dei provvedimenti, l'autorità non è entrata nel dettaglio riguardo a dove e in che forma le misure sono state adeguate.

Procedure simili sono state avviate anche in altri Paesi europei. Ad esempio, in Germania e Francia la polizia ha dichiarato di aver rafforzato i controlli intorno alle sinagoghe e alle scuole ebraiche, così come nei paraggi dei memoriali.

Nella Confederazione, la Polizia cantonale è generalmente responsabile della protezione delle istituzioni religiose. Alcune di esse - 19 nel 2023 stando a fedpol - ricevono un sostegno finanziario per le misure di sicurezza.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE