Sul tavolo una trentina di reati commessi nel carcere di Pöschwies
DIELSDORF (ZH) - Lo zurighese Brian K., un tempo conosciuto con lo pseudonimo "Carlos", deve ripresentarsi in tribunale. La procura di Zurigo ha promosso l'accusa per circa 30 reati avvenuti in prigione.
I reati in questione risalgono al periodo fra novembre 2018 a luglio 2021 e sarebbero avvenuti nel penitenziario "Pöschwies" di Regensdorf (ZH). Il processo sarà quindi condotto dal Tribunale distrettuale di Dielsdorf.
Il reato più grave sono tentate lesioni gravi, ha indicato oggi il ministero pubblico zurighese. Brian ha lanciato un grosso pezzo di vetro contro una guardia, che è stata ferita sopra l'occhio.
A ciò si aggiungono tre casi di lesioni semplici, sette casi di danni alla proprietà per un totale di circa 22'000 franchi, cinque casi di minacce e 19 casi di violenza e minacce contro autorità e funzionari. La data del processo non è ancora stata fissata.
La procura ha inoltre ritirato due accuse perché non è stato possibile dimostrare che Brian avesse commesso un comportamento penalmente rilevante. In un altro caso, un compagno di detenzione ha ritirato la denuncia per aggressione.
La procura non ha ancora richiesto una sentenza del Tribunale distrettuale di Dielsdorf siccome un secondo procedimento penale contro il 27enne è attualmente pendente presso il Tribunale cantonale, in cui è accusato di reati simili dietro le sbarre.
Nel nuovo procedimento penale sorgerebbero le stesse questioni giuridiche, scrive la procura generale del Cantone di Zurigo. Soprattutto per quanto riguarda l'esistenza di una situazione di emergenza. Su richiesta del Tribunale federale, il Tribunale cantonale dovrà nuovamente affrontare la questione se Brian abbia commesso i reati a causa delle rigide condizioni carcerarie.
Secondo l'accusa, solo una volta chiarita questa questione fondamentale si potrà chiedere una condanna. L'accusa chiede quindi al Tribunale distrettuale di dividere il procedimento contro Brian in due parti, cioè di condurre un cosiddetto processo interlocutorio.
Nella prima parte, il tribunale stabilirebbe se Brian ha commesso i reati e solo in una fase successiva riceverebbe la sentenza. Brian è attualmente in detenzione preventiva, ma non più in isolamento. Il giovane ha problemi con la giustizia da quando aveva nove anni e ha alle spalle una lunga serie di condanne per reati violenti. La vicenda più grave risale al 2011, quando accoltellò alla schiena un giovane che riportò gravi ferite.
Ma questo c'è ancora ? Non è ancora deceduto casualmente ?
Calci in c a tutti quelli che hanno permesso a questo.....biiiip, di comportarsi cosi. Certo che di soldi buttati al vento siamo sicuramente campioni del mondo.
Ancora questo qui. Ma è l'unica persona detenuta in Svizzera? Sarei curioso di capire perché se ne continui a parlare, dato che gli basta emettere una flatulenza per farne prontamente una notizia. Basta, ha commesso i suoi crimini, è rinchiuso, è in cura con i nostri soldi, si sa e va bene, ma tutto questo tam-tam mediatico per ogni volta che apre gli occhi anche no.
Questo essere inutile é diventato famoso. Inoltre, vedo che ha pure una maglia firmata…..pagata da noi. Questo non viene espulso, mentre altro più meritevoli si. Non capisco più niente
Qualcuno pensa ancora seriamente che questo individuo possa ancora essere reinserito nella società? Quanto ci vuole per capirlo? Una p3data nel d1d1etro con le scarpe con la punta di ferro
ahahah ... e noi paghiamo... meglio mantenere questo essere piuttosto che aiutare anziani e persone bisognose ...
Ma fino a quando si intende mantenere ancora questo microcefalo a spese della collettività ? Come diceva qualcuno: fööö di ball !!
Con quello che è costato andrebbero denunciati i socialisti che lo hanno foraggiato.
Esatto!!
In pasto ai coccodrilli o farne saponette per i centri asilanti
espulsione a vita. Se ha il passaporto rossocrociato, levarlo e poi "one way" verso il sudamerica!