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VAUDPedopornografia su internet, due arresti

05.12.22 - 11:53
Nell'operazione condotta dalla Polizia cantonale sono state fermate novantasei persone
foto Deposit
Pedopornografia su internet, due arresti
Nell'operazione condotta dalla Polizia cantonale sono state fermate novantasei persone

LOSANNA - Due mesi di indagini e intercettazioni, 42 perquisizioni, 311 computer sequestrati, 96 persone fermate e due arresti. Sono i numeri di un'operazione su larga scala condotta dalla Polizia cantonale vodese negli ambienti della pedopornografia. 

L'unità di pedofilia informatica è riuscita a scoprire una rete di cyber-pedofili che scaricava e si scambiava materiale pornografico dove erano coinvolti dei minori.

Centoventi le persone coinvolte: 96 di loro sono state fermate e interrogate per vari capi d'imputazione. Al termine del giro d'interrogatori la polizia ha tratto in arresto due persone. Nelle loro abitazioni è stato sequestrato molto materiale pedopornografico rinvenuto in diversi supporti di memorizzazione.

«Questa operazione di contrasto alla pedofilia informatica - hanno spiegato gli inquirenti - è stata resa possibile soprattutto grazie alle denunce del National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) con sede negli Stati Uniti, quartier generale dei principali fornitori di accesso attraverso i quali vengono trasmessi i contenuti illeciti. Hanno sviluppato un processo per identificare tali contenuti e segnalarli ai Paesi interessati».

In Svizzera la Polizia criminale federale riceve queste segnalazioni dagli Stati Uniti, le analizza e svolge le prime indagini sull'utente al fine di denunciarlo al suo Cantone di residenza.

Al contempo, «il Centro di competenza informatica (RC3) della Polizia cantonale di Ginevra monitora le cosiddette reti "peer to peer" e segnala i contenuti illegali mirati ai Cantoni della Svizzera francese per ulteriori indagini».

«Mentre alcuni casi riguardano consumatori o collezionisti di file illegali che sono consapevoli delle loro azioni, alcune delle segnalazioni riguardano utenti di Internet che condividono o inoltrano file illegali a scopo informativo o "umoristico"», notano gli investigatori.

A questo proposito la polizia raccomanda «di non inoltrare file illegali rappresentanti atti sessuali con bambini, animali o atti di violenza tra adulti, di contrassegnare il file come inappropriato sul sito web o sull'applicazione utilizzando il link o il pulsante fornito e di segnalare il caso al Centro nazionale per la sicurezza informatica» tramite il modulo di segnalazione all'indirizzo: https://www.report.ncsc.admin.ch/fr/ 

Infine si deve «eliminare immediatamente il messaggio e il suo contenuto» spiega la polizia.

 

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