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Assalto al portavalori, condannati per aver partecipato al colpo milionario

Sette e undici anni per due trentenni. Così ha sentenziato il Tribunale criminale del nord vodese
VQH/Jean-Paul Guinnard
Fonte ats
Assalto al portavalori, condannati per aver partecipato al colpo milionario
Sette e undici anni per due trentenni. Così ha sentenziato il Tribunale criminale del nord vodese
I due non hanno partecipato attivamente al colpo, tuttavia hanno svolto «un ruolo indispensabile e decisivo» nell'organizzazione della rapina
LOSANNA - Il Tribunale criminale del nord vodese ha condannato due ginevrini coinvolti nell'assalto di un furgone portavalori a Chavornay (VD) avvenuto nel 2018 a sette e a 11 anni di prigione. I due, trentenni, non hanno partecipato all'assalto in ...

LOSANNA - Il Tribunale criminale del nord vodese ha condannato due ginevrini coinvolti nell'assalto di un furgone portavalori a Chavornay (VD) avvenuto nel 2018 a sette e a 11 anni di prigione.

I due, trentenni, non hanno partecipato all'assalto in sé, né hanno rapito la figlia di uno dei corrieri per costringerlo a fermarsi in un parcheggio a Chavornay. Tuttavia secondo i giudici hanno svolto «un ruolo indispensabile e decisivo» nell'organizzazione della rapina, nella quale sono stati rubati 25 milioni di franchi.

Il tribunale ha rilevato che hanno partecipato fin dall'inizio all'organizzazione della rapina, al tentativo fallito a Daillens (VD) nel 2017, poi a Chavornay l'anno seguente. Uno dei due ha anche arruolato gli autori dell'attacco, provenienti dalla malavita lionese.

Contrariamente a quanto sostenuto dai due imputati, il loro coinvolgimento non è stato quello di un «semplice assistente o complice», ma di un vero e proprio «coautore» della rapina, secondo i giudici.

Questi ultimi non hanno creduto alla versione degli imputati, che avevano giurato di non essere più coinvolti quando l'attacco è stato pianificato e realizzato a Chavornay. «Non c'è mai stato alcuna rinuncia al progetto», gli imputati hanno mantenuto il loro ruolo «sino alla fine».

La colpa dei trentenni è «molto pesante», ha proseguito il presidente del Tribunale Donovan Tesaury, denunciando tra l'altro la «mancanza di scrupoli» o «le motivazioni egoistiche e abbiette» dei due uomini.

Uno dei due imputati è stato condannato a 11 anni di carcere per numerosi altri reati, tra cui un furto con scasso a Ginevra. Il secondo, sotto processo solo per il tentativo fallito a Daillens e la rapina di Chavornay, è stato condannato a sette anni di carcere.

La settimana scorsa la procuratrice Claudia Correia aveva chiesto 14 e 8 anni. I due si trovano in detenzione dal 2019.

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