Cerca e trova immobili
ARGOVIA

Perde il controllo dell'auto e distrugge la casa comunale

Secondo i primi accertamenti, il conducente, un 80enne, potrebbe aver avuto un malore.
Polizia cantonale argoviese
Perde il controllo dell'auto e distrugge la casa comunale
Secondo i primi accertamenti, il conducente, un 80enne, potrebbe aver avuto un malore.
VILLIGEN - Un'auto avvinghiata in verticale alle mura del municipio. È questo lo spettacolo che si è presentato ieri pomeriggio a Villigen, in canton Argovia, a pompieri e polizia cantonale. Il conducente del veicolo, un 80enne, è...

VILLIGEN - Un'auto avvinghiata in verticale alle mura del municipio. È questo lo spettacolo che si è presentato ieri pomeriggio a Villigen, in canton Argovia, a pompieri e polizia cantonale. Il conducente del veicolo, un 80enne, è grave, mentre le persone presenti nella casa comunale ne sono uscite illese.

Intorno alle 15.30 l'80enne stava guidando la sua Honda da Brugg verso il centro di Villigen, quando l'auto è uscita di strada, entrando nel prato adiacente. Da lì il veicolo ha continuato la sua corsa all'impazzata per circa 300 metri, scontrandosi violentemente contro la facciata della casa comunale. L'uomo è rimasto intrappolato nell'auto ed è poi stato trasporto in ospedale con ferite gravi.

È solo grazie a circostanze fortunate che i presenti all'interno del municipio, danneggiato anch'esso insieme all'auto, non hanno riportato ferite, specificano le forze dell'ordine argoviesi. 

Secondo i primi rilievi, l'incidente potrebbe essere stato causato da un malore del conducente. Il Ministero pubblico ha ordinato un prelievo di sangue e urine.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE