Cerca e trova immobili
BERNA / ITALIA

Divieto di entrata per il pluriomicida Brusca, spalla di Riina

Dopo 25 anni di carcere, il pentito di Mafia è in libertà vigilata da quasi un anno.
Reuters
Divieto di entrata per il pluriomicida Brusca, spalla di Riina
Dopo 25 anni di carcere, il pentito di Mafia è in libertà vigilata da quasi un anno.
L'uomo, autore di oltre 100 omicidi, non ha fatto specifica richiesta di entrare in Svizzera, ma è considerato comunque persona non gradita.
BERNA - In Svizzera non potrà entrare. La polizia federale (Fedpol) ha firmato martedì un provvedimento per impedire a titolo preventivo l’ingresso in Svizzera da parte dell’ex boss mafioso Giovanni Brusca. Figura di spicco ...

BERNA - In Svizzera non potrà entrare. La polizia federale (Fedpol) ha firmato martedì un provvedimento per impedire a titolo preventivo l’ingresso in Svizzera da parte dell’ex boss mafioso Giovanni Brusca.

Figura di spicco del clan dei Corleonesi e noto per la sua ferocia – ha ammesso di aver compiuto un centinaio di omicidi, comprese le vittime della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la compagna e la scorta – Brusca è tornato in libertà il 31 maggio del 2021, dopo 25 anni di carcere.

Ex uomo di fiducia di Totò Riina, ora in libertà vigilata, ha testimoniato in qualità di pentito permettendo la condanna di decine di mafiosi.

Tuttavia per Berna rimane una persona non gradita e, nonostante non abbia espresso intenzioni riguardo possibili viaggi in Svizzera, la Confederazione ha deciso di impedirgli l’ingresso a titolo preventivo, come consente la legge federale sugli stranieri per le persone che costituiscono un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblici.

La misura viene adottata solitamente nella lotta al terrorismo o al crimine organizzato, ma questa volta la si è voluta estendere anche a un collaboratore di giustizia.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE