Buona parte degli sfollati di Raron tornano a casa

Le Autorità hanno ristretto il perimetro non abitabile.
Dodici persone hanno già fatto ritorno a casa ieri mattina e altre 17 lo faranno domani.
Le Autorità hanno ristretto il perimetro non abitabile.
Dodici persone hanno già fatto ritorno a casa ieri mattina e altre 17 lo faranno domani.
SION - A Raron (VS) buona parte delle 45 persone ancora sfollate dopo la caduta di massi in una cava avvenuta a fine gennaio possono rientrare nelle loro case. Sedici di esse dovranno invece ancora pazientare, hanno comunicato oggi le autorità.
Basandosi sui rapporti forniti dagli specialisti, sull'analisi delle rocce e sul lavoro svolto finora, le autorità comunali di Raron e lo stato maggiore di crisi hanno deciso di rimpicciolire il perimetro in cui non è ancora possibile abitare. Dodici persone hanno già fatto ritorno a casa ieri mattina e altre 17 lo faranno domani a partire dalle 8.00, si legge nella nota.
Per sedici abitanti della località altovallesana ci vorrà ancora un po' di pazienza: "se i lavori procederanno bene potranno riguadagnare le loro abitazioni entro la fine della prossima settimana", scrivono le autorità. Inizialmente gli sfollati erano ben 76.
Mercoledì 10 marzo si è proceduto a un'operazione di sminamento per evitare nuove cadute incontrollate di massi. Malgrado la forza dell'esplosione metà della roccia pericolante è rimasta al suo posto: ora sono al lavoro diverse macchine da cantiere e l'intera zona è strettamente sorvegliata.









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