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ZURIGOBotox senza licenza: multa di 3'000 franchi per un medico ungherese

09.09.20 - 18:33
Si tratta di un 64enne attivo a Zurigo che oggi è stato giudicato da una Corte del locale Tribunale distrettuale
Archivio Depositphotos
Fonte ATS
Botox senza licenza: multa di 3'000 franchi per un medico ungherese
Si tratta di un 64enne attivo a Zurigo che oggi è stato giudicato da una Corte del locale Tribunale distrettuale

ZURIGO - Il tribunale cantonale di Zurigo ha inflitto una multa di 3'000 franchi a un medico ungherese che ha iniettato botox e acido ialuronico senza l'apposita licenza professionale.

In una recente sentenza che ha confermato pienamente quella del Tribunale distrettuale di Zurigo, l'ungherese, oggi 64enne, è stato giudicato colpevole di aver violato la legge cantonale sulla sanità. L'iniezione di questi agenti antirughe avviene nel quadro «dell'immissione sul mercato di farmaci e dispositivi medici», e gli specialisti hanno bisogno di un permesso professionale valido per farlo, ricorda la suprema istanza cantonale.

L'uomo, che ha lavorato per una clinica di bellezza svizzera a Zurigo e Berna dal settembre al novembre del 2017, era stato informato per iscritto dal Dicastero sanitario zurighese nel luglio precedente che aveva bisogno di una licenza per esercitare la medicina. Inoltre, tale permesso era stato richiesto anche nel suo contratto di lavoro. Il medico ungherese, la cui formazione straniera era riconosciuta in Svizzera, doveva quindi aspettarsi di avere bisogno di una apposita licenza professionale.

Nel periodo di attività ha iniettato botox a una decina di pazienti e a una trentina acido ialuronico (usato sia per le rughe che per dare volume alle labbra).

L'imputato ha affermato di non essere a conoscenza della necessità di una licenza professionale per le iniezioni di bellezza. Inoltre si è difeso sostenendo che l'iniezione di botox e acido ialuronico non è un'attività di guarigione. Di conseguenza, non deve essere effettuata da un medico e quindi non necessita di un permesso.

Il tribunale cantonale lo ha "bocciato" su tutta la linea. Nello stabilire la pena la corte ha però tenuto conto che l'ungherese nel frattempo vive di assistenza sociale e che il reato era minore. Nel caso non pagasse la multa il tribunale ha ordinato una detenzione di trenta giorni. Inoltre, il condannato dovrà pagare le spese processuali di 2'500 franchi.

La sentenza non è ancora definitiva e può ancora essere impugnata al Tribunale federale.

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