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BERNAYannick Buttet rischia la prigione

17.12.17 - 08:21
Sospettato di coazione, l’ufficio del procuratore vallesano ha avviato un procedimento contro il consigliere nazionale PPD
Keystone
Yannick Buttet rischia la prigione
Sospettato di coazione, l’ufficio del procuratore vallesano ha avviato un procedimento contro il consigliere nazionale PPD

BERNA - Il consigliere nazionale Yannick Buttet (PPD/VS) è al centro di un procedimento penale per coazione in seguito alla denuncia per "reati contro l'onore e la libertà" inoltrata dalla sua ex amante. La giustizia vallesana ha confermato all'ats le informazioni della stampa domenicale.

Nuova tappa nel caso Buttet: il ministero pubblico vallesano ha aperto un'inchiesta penale per coazione, ha indicato il procuratore generale aggiunto del Vallese Jean-Pierre Greter. Secondo il Codice penale questo reato è passibile di una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

Il procedimento fa seguito al fermo nella notte tra il 18 e il 19 novembre davanti al domicilio della sua ex amante: il quarantenne avrebbe suonato una ventina di volte il campanello all'entrata dell'immobile di Sierre in cui la donna vive con i suoi due bambini.

Questa avrebbe avuto una relazione extraconiugale con il consigliere nazionale per un anno e mezzo. Da un anno, dalla fine della loro storia, Buttet l'avrebbe perseguitata con sms, e-mail e telefonate, talora fino a 50 volte al giorno.

La rivelazione della vicenda ha spinto diverse deputate federali e giornaliste a rivelare di essere state molestate da Buttet. Ancora ieri nei media alcune di loro hanno raccontato anonimamente i fatti, fornendo dettagli scabrosi sul comportamento del consigliere nazionale, in particolare in occasione di serate in cui il politico vallesano era apparentemente sotto l'effetto dell'alcol.

Buttet è consapevole da anni del suo problema con l'alcol e ha ormai deciso di farsi curare, ha indicato il suo avvocato Andreas Meili, citato dall'edizione di ieri del "Nouvelliste". Parallelamente si è dimesso da varie funzioni, tra cui quelle di vicepresidente del PPD svizzero e della Società svizzera degli ufficiali (SSU).

Buttet è stato inoltre sospeso dalle sue funzioni quale tenente-colonnello. Non potrà quindi comandare il suo battaglione nei prossimi corsi di ripetizione. Egli dovrà anche consegnare l'arma di servizio all'arsenale. Si tratta di una prassi che riguarda tutti i soldati quando sono oggetto di denuncia.

Il quarantenne si è pure ritirato temporaneamente dai suoi mandati di consigliere nazionale e di sindaco del comune di Collombey-Muraz. In seguito alle nuove rivelazioni di ieri nei media il suo partito ha reiterato la volontà di incontrarlo al più presto, non appena il suo stato di salute lo permetterà.

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