Affitta una finta auto della polizia per tenere lontani i ladri
Affitta una finta auto della polizia per tenere lontani i ladri L'idea è venuta a un garagista. La polizia vera ci ride sopra e dubita dell’effetto dissuasivo.
L'idea è venuta a un garagista. La polizia vera ci ride sopra e dubita dell’effetto dissuasivo.
SURSEE (LU) - Un garage del canton Lucerna affitta una finta auto della polizia per prevenire i furti. La polizia vera ci ride sopra e dubita dell’effetto dissuasivo.
«Andate in vacanza e avete paura di farvi derubare in vostra assenza? Prenotate la nostra auto della polizia e la posteggeremo sotto casa mentre siete via». È questo l’insolito annuncio del garage Auto Birrer di Sursee. «Ovviamente si tratta di pura pubblicità. Così ci vogliamo distanziare in modo ironico dalla concorrenza», spiega il responsabile, Andreas Birrer. Ma lo scherzo si potrebbe trasformare in realtà, poco dopo aver pubblicato l’annuncio sono arrivate le prime richieste di informazioni. «Non pensavamo di ricevere richieste, al momento stiamo contrattando con un interessato serio». Per noleggiare la finta auto della polizia ci vogliono 250 franchi a settimana.
Peter Kiser, responsabile del settore della circolazione del canton Lucerna, spiega che un privato non può circolare con un’auto del genere. «Non si può circolare con un veicolo così nemmeno con le targhe da garage», ci spiega. Ma è possibile che il garage porti l’auto dal cliente usando un trasporta auto. Una volta che l’auto si trova sul posteggio del cliente, che è di proprietà privata, non c’è più nessun problema.
La polizia stessa, oltre a ritenere la trovata pubblicitaria divertente, è scettica. «È legittimo chiedersi se l’auto abbia veramente un effetto deterrente presso i ladri se è posteggiata per giorni davanti a una casa senza essere spostata», spiega il portavoce Urs Wigger, che aggiunge: «e poi, anche gli scassinatori leggono i giornali».
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!