Mal di schiena e depressione: ogni giorno in 100mila si assentano dal lavoro

Sono i due principali motivi per i quali i dipendenti mandano il certificato medico al proprio datore di lavoro
ZURIGO - Reumatismi, mal di schiena, problemi di esaurimento nervoso: sono questi i principali motivi dell'assenteismo in Svizzera. Ogni giorno, secondo quanto scrive il TagesAnzeiger, sarebbero almeno 100.000 i dipendenti che per queste indisposizioni non vanno a lavorare e mandano il certificato medico al proprio datore di lavoro.
La defezione lavorativa causata dalla salute «costa all'economia 70 miliardi di franchi, pari al 9% del prodotto interno lordo» e la tendenza è al rialzo. L'osservazione dei dati che si riferiscono al 2024 fa rilevare che «i dipendenti sono stati assenti dal lavoro in media per 7,5 giorni».
I calcoli provengono da una ricerca condotta da un gruppo di studiosi guidati da Michael Stucki e Simon Wieser della Scuola universitaria di scienze applicate di Zurigo.
Il salasso derivante dai costi dell'assenteismo e che grava sugli equilibri finanziari del Paese viene così tradotto in termini economici da Stucki: «Minori entrate per la popolazione, perdite economiche per le aziende, maggiori pagamenti di pensioni di invalidità e indennità giornaliere per la previdenza sociale e minori entrate fiscali per il settore pubblico. È quindi nell'interesse della società ridurre queste perdite».
Lo studioso fa rilevare che «nel 2012, le perdite di produzione legate alla salute ammontavano a 60 miliardi di franchi svizzeri, 10 miliardi in meno rispetto a oggi».
Ci si ammala di più evidentemente. Il mal di schiena, come detto, è il problema di salute numero uno. «È responsabile del 15% della perdita di produttività dovuta all'assenteismo. Causa costi annuali per oltre 2,5 miliardi di franchi svizzeri» scrive il Tagi. Le donne sono quelle più colpite, già a partire dai 25 anni.
In aumento le assenze dal lavoro per patologie che hanno a che fare con il disagio mentale: Liliana Paolazzi, responsabile dei servizi psicosociali e legali di Pro Mente Sana, al quotidiano zurighese ha dichiarato che «lo stress psicologico, in particolare, si manifesta spesso prima attraverso sintomi fisici. Inoltre, le due condizioni si esacerbano a vicenda. La depressione aumenta il rischio di mal di schiena attraverso una maggiore tensione muscolare, un'alterata percezione del dolore, la mancanza di esercizio fisico e le alterazioni degli ormoni dello stress».
L'aumento significativo dell'assenteismo registrato nel giro di pochi anni fa dire a Stefan Heini dell'Associazione dei datori di lavoro che «questo rappresenta un notevole onere aggiuntivo per i datori di lavoro». Di conseguenza, «le aziende hanno un interesse legittimo nel garantire una forza lavoro soddisfatta e sana. La maggior parte di esse sta quindi investendo nella gestione della salute sul posto di lavoro».




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