700mila franchi in sei settimane: ecco dove si trova il radar dei record

Limite ignorato, casse della Città piene. Il nuovo primato di Winterthur.
WINTERTHUR - Da metà settembre, a Winterthur - nel distretto di Töss in direzione del centro città - è attivo un radar semistazionario. Nelle prime sei settimane ha fruttato alla città circa 700.000 franchi, conferma Michael Wirz, portavoce della polizia cittadina, al magazine "Streetlife". Si tratta probabilmente di uno degli autovelox più redditizi della Svizzera, e di un record per il territorio di Winterthur: il precedente primato era detenuto dal dispositivo piazzato sulla Salomon-Hirzel-Strasse a Wülflingen, altro distretto di Winterthur, che nel 2023 aveva raccolto 560.000 franchi in un anno.
Il radar è stato collocato in corrispondenza di uno svincolo autostradale noto per incidenti ricorrenti. Per ridurre il rischio, si era già abbassato il limite di velocità da 80 a 60 km/h nel settembre 2024. Tuttavia, molti automobilisti hanno ignorato o non notato il nuovo limite. «Abbiamo constatato che la nuova velocità massima non veniva rispettata», afferma Wirz.
Il dispositivo è stato posizionato circa 250 metri dopo il cartello dei 60 km/h. Le sanzioni amministrative, fino a un massimo di 240 franchi, hanno generato i 700.000 franchi raccolti: considerando che non sempre si applicava la multa massima, si stima che siano stati multati almeno 5.000 automobilisti. Chi supera il limite di oltre 20 km/h rischia invece un procedimento penale. Al momento non è possibile dire se l’autovelox abbia già ridotto gli incidenti nel tratto di strada.
L’alta rendita generata dal dispositivo ha suscitato critiche: C'è ovviamente chi crede che la Città voglia rimpolpare le proprie finanze a spese degli automobilisti. In altre città, come Kloten, i radar semistazionari vengono annunciati in anticipo: il dispositivo, soprannominato Ferdinand, cambia posizione e il pubblico viene informato sul sito della polizia. A Winterthur, spiega Wirz, la strategia è diversa: «Vogliamo che i limiti siano rispettati in tutta la città, non solo in punti isolati. Per questo non comunichiamo dove verranno posizionati i radar».




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