Commercio online: «Le armi finte vanno contrassegnate»

È quanto domanda una mozione, adottata all'unanimità, della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N).
È quanto domanda una mozione, adottata all'unanimità, della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N).
BERNA - Per evitare guai con la giustizia, le piattaforme commerciali come TEMU e Amazon dovrebbero contrassegnare in modo chiaro e inequivocabile tutti i prodotti vietati in Svizzera, come le armi finte.
È quanto domanda una mozione, adottata all'unanimità, della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N).
In questo modo, il consumatore potrà riconoscere immediatamente che ordinando questo prodotto viola le disposizioni di legge elvetiche, precisa una nota odierna dei servizi parlamentari.
Inoltre, la commissione vorrebbe allentare la legge sulle armi affinché violazioni di lieve entità relative alle importazioni possano essere risolte con una semplice multa, evitando così procedimenti penali cari e sproporzionati.





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