Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Legge sull'energia, le associazioni ambientaliste rinunciano al referendum

Nonostante il passo indietro, non mancano le critiche al passo compiuto dal Parlamento
Depositphotos (jacquesdurocher)
Fonte Ats
Legge sull'energia, le associazioni ambientaliste rinunciano al referendum
Nonostante il passo indietro, non mancano le critiche al passo compiuto dal Parlamento

BERNA - Sei grandi organizzazioni ambientaliste svizzere rinunciano a lanciare un referendum contro la modifica della Legge sull'energia, che accelera la procedura per 16 grandi progetti idroelettrici, limitando però il loro diritto di ricorso.

Lo hanno annunciato oggi in una nota congiunta, sottolineando di voler continuare a impegnarsi in maniera costruttiva affinché lo sviluppo delle energie rinnovabili avvenga in maniera rapida e rispettosa della natura.

Le Camere hanno approvato la modifica nella sessione autunnale, in modo che sia possibile pianificare e autorizzare più rapidamente centrali solari, parchi eolici e centrali idroelettriche di importanza nazionale. Per quanto riguarda i 16 progetti idroelettrici, tra cui Sambuco (TI) e Chlus (GR), i ricorsi delle organizzazioni ambientaliste saranno ammessi solo a livello cantonale, senza possibilità di chiamare in causa il Tribunale federale.

Nel comunicato odierno, redatto dall'alleanza per l'ambiente - composta da Pro Natura, Birdlife, WWF, Greenpeace, Associazione traffico e ambiente e Fondazione svizzera per l'energia - non mancano le critiche al passo compiuto dal Parlamento. «In un ordinamento giuridico come quello svizzero, in cui persino le multe per divieto di sosta possono essere impugnate fino al Tribunale federale, questa limitazione delle istanze di ricorso risulta inappropriata e inopportuna», viene sottolineato.

Le organizzazioni si dicono però convinte che i 16 grandi progetti in questione - così come altri - possano essere realizzati nel rispetto della legge e della natura. «Occorre però che i conflitti d'interesse siano affrontati il prima possibile, gli interessi in gioco soppesati con attenzione e i siti e i progetti pianificati con lungimiranza».

La rinuncia al referendum era prevista. Già nel dibattito parlamentare né i Verdi né il PS si erano detti convinti della limitazione del diritto di ricorso. Avevano però ritenuto che il progetto fosse comunque importante per l'attuazione della transizione energetica, prioritaria per la sinistra.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE