Rivoluzione sugli scaffali: Migros dice addio a 80 marche

Scomparirà quasi una marca Migros su tre. Il gigante arancione desidera ridurre i costi e investire maggiormente sulla qualità. I prodotti M-Budget saranno ridotti.
ZURIGO - Era nell’aria già da fine giugno 2025; ora è ufficiale: Migros eliminerà 80 delle sue 250 marche proprie. Lo ha annunciato il colosso della grande distribuzione sulle pagine del proprio settimanale Migros Magazine.
Una scelta economica e di chiarezza - La ragione è innanzitutto economica. Le marche proprie di Migros nascono con l’obiettivo di garantire qualità e prestazioni a prezzi più bassi. Tuttavia, spiega il nuovo responsabile marketing Rémy Müller, «abbiamo constatato che non tutte le nostre marche rispettano questa promessa nello stesso modo».
Oltre all’aspetto finanziario, l’azienda intende anche semplificare la sua offerta. «Sono convinto che nemmeno i nostri clienti più fedeli saprebbero citare 50 delle nostre marche. Tutti conoscono Frey o Farmer. Ma chi ha mai sentito parlare di Oh!, la nostra linea proteica? O chi nota davvero il logo M-Classic quando compra il cottage cheese o lo shampoo?», sottolinea Müller.
Addio a M-Classic e Oh!, ma restano i prezzi bassi - Tra i marchi destinati a sparire ci sono M-Classic e la gamma proteica Oh!. I prodotti non scompariranno, ma confluiranno in un’unica etichetta: Migros. Lo stesso vale per parte della linea M-Budget.
Müller porta un esempio concreto: «Il sapone liquido M-Budget ha un’ottima qualità, ma pochi lo comprerebbero per metterlo in bagno: il packaging dà l’idea di un compromesso. In futuro sarà venduto come prodotto Migros. Quello che resterà, garantisco, sono i prezzi bassi».
Due anni per la transizione - Secondo l’azienda, il cambiamento richiederà circa due anni, tempo necessario perché le vecchie confezioni spariscano dagli scaffali. Migliaia di articoli subiranno una trasformazione graduale.
I prodotti molto popolari che cambieranno packaging in modo evidente saranno accompagnati da un adesivo esplicativo, così da aiutare i clienti a orientarsi. «Sappiamo che ogni cambiamento richiede un periodo di adattamento, ma accompagneremo i consumatori in questa transizione», assicura Müller.
Obiettivo: risparmio e semplificazione - La ristrutturazione consentirà a Migros di ridurre i costi, evitando le spese legate alla gestione di decine di brand diversi. «Ogni marca comporta costi aggiuntivi: va mantenuta, promossa, aggiornata», ricorda il responsabile marketing.
Al momento, Migros non ha comunicato quali altre linee saranno coinvolte oltre a Oh! e M-Classic. Ma la direzione è chiara: meno etichette, più semplicità sugli scaffali e prezzi competitivi sotto un unico marchio, quello di Migros.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!