Conforama assolta dall'accusa di concorrenza sleale

Lo ha stabilito il Tribunale cantonale di Vaud.
VAUD - Conforama è stata assolta dall'accusa di concorrenza sleale. A stabilirlo è stato il Tribunale cantonale di Vaud, che ha ribadito la decisione presa in precedenza dal Tribunale distrettuale di Losanna e secondo cui non vi era alcuna intenzione a ingannare i consumatori. Confermata la multa di 5mila franchi svizzeri che Conforama dovrà pagare, inflitta in base all'ordinanza sull'indicazione dei prezzi.
Dal canto suo, in un comunicato stampa, l'azienda si dice soddisfatta. «Non abbiamo mai avuto l'intenzione di ingannare i consumatori e trarne profitto - afferma Jérôme Gilg, Ceo di Conforama Svizzera citato nel comunicato diffuso -. Come l’aveva fatto il Tribunale distrettuale, il Tribunale cantonale del Cantone Vaud lo ha confermato».
Nella nota si legge inoltre che il legislatore ha riconosciuto la difficoltà di applicare le disposizioni che regolano l'indicazione dei prezzi comparati, impegnandosi a renderle più flessibili. Conforama sostiene di non aver mai cercato di approfittare di questa situazione per migliorare il proprio fatturato e la propria redditività.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!