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SVIZZERA«Swisscom o “Italycom?»

28.02.24 - 16:44
Interpellanza di Quadri al Governo federale.
20minuten
Fonte Lorenzo Quadri
«Swisscom o “Italycom?»
Interpellanza di Quadri al Governo federale.

BERNA - Dai media odierni, scrive Lorenzo Quadri in un'interpellanza diretta al Governo federale, «si apprende dell’intenzione di Swisscom di acquistare Vodaphone Italia in vista di una fusione con la propria affiliata Fastweb (acquisita nel 2007), per un investimento di 8 miliardi di euro».

L’acquisizione di Fastweb diede adito a varie critiche in passato, sia per i risultati negativi che per le vicende giudiziarie (arresto dell’ex amministratore delegato Silvio Scaglia) che segnarono i primi anni dell’operazione».

Già ai tempi si innescò un dibattito sulle “avventure” all’estero di Swisscom. «Come noto essa è infatti un’azienda a maggioranza di proprietà della Confederazione, ex regia federale e con un mandato di servizio pubblico. Su mandato della Confederazione, Swisscom assicura infatti il servizio universale nel settore delle telecomunicazioni e nella tecnologia delle informazioni».

Le domande del deputato ticinese:

Il CF era informato dell’intenzione di Swisscom di acquisire Vodaphone Italia? Qual è il suo parere su questa acquisizione?

Massicci investimenti all’estero sono opportuni per un’azienda il cui azionista di maggioranza è la Confederazione e alla quale è conferito un mandato di servizio pubblico?

Non sussiste il rischio che, se qualcosa andasse storto negli investimenti in Italia, a risentirne possa essere il mandato di servizio universale in Svizzera?

In particolare per le regioni periferiche del Paese, l’offerta di servizi a banda ultralarga è di fondamentale importanza economica, per mantenere e creare impieghi in loco e combattere lo spopolamento; a maggior ragione con la diffusione del telelavoro. Vedi al proposito l’iniziativa cantonale ticinese 16.306, con i vari rapporti ed atti parlamentari ad essa connessi, i cui termini sono stati prorogati fino alla sessione estiva 2025. Questa offerta sul territorio necessita di investimenti importanti.

Non teme il CF che le operazioni all’estero comportino il rischio di far mancare i mezzi necessari in Svizzera?

Le Commissioni parlamentari dei trasporti e delle telecomunicazioni saranno compiutamente informate su opportunità e rischi per il servizio pubblico in Svizzera dell’acquisizione di Vodaphone Italia da parte di Swisscom?

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