Entrate irregolari in calo, il Ticino rimane la porta d'entrata

Secondo i dati diffusi dall'UDSC la maggior parte di coloro che attraversa il confine è di nazionalità afgana.
BELLINZONA/BERNA - Lo scorso dicembre, le entrate irregolari sono calate rispetto al mese precedente e anche al dicembre 2022. Ciò vale anche per il confine meridionale del Ticino, attualmente porta d'entrata per i migranti: da novembre 2023 al dicembre scorso, le entrate irregolari sono passate da 3'520 a 2'627.
Stando a una nota odierna dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), la maggior parte di coloro che attraversano il confine è di nazionalità afghana.
Circa i soggiorni irregolari, i dati relativi all'intero 2023 (50'185) - sono leggermente inferiori rispetto a quelli del 2022 (52'077), scrive l'UDSC. In termini di provenienza, i migranti di nazionalità afghana sono stati i più rappresentati (16'174), seguiti da persone provenienti dal Marocco (5'976) e dalla Turchia (5'786).
I casi di sospetto traffico di esseri umani sono diminuiti nel 2023 rispetto all'anno precedente. L'UDSC ha registrato 388 casi di questo tipo, contro 476.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!