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PERÙ/ SVIZZERALa miniera d'oro finanziata dalla Confederazione è diventata una trappola mortale

21.05.23 - 20:30
Sono 27 gli operai peruviani morti in un incendio. Il giacimento è certificato col marchio "Swiss Better Gold"
AFP
La miniera d'oro finanziata dalla Confederazione è diventata una trappola mortale
Sono 27 gli operai peruviani morti in un incendio. Il giacimento è certificato col marchio "Swiss Better Gold"

YANAQUIHUA - L’incendio, avvenuto nelle prime ore del 6 maggio, ha scosso la regione andina di Yanaquihua. Con 27 morti, è il peggiore incidente minerario degli ultimi due decenni in Perù.

Come riporta la NZZ, tutto l’oro estratto da quel giacimento viene acquistato dalla raffineria Metalor, che ha sede nel canton Neuchâtel. Non solo: la miniera è certificata col marchio “Swiss better gold”, un programma che mira a promuovere l’estrazione responsabile del metallo prezioso, gode di molti finanziamenti federali (circa 18 milioni) e viene considerato un progetto prestigioso dalla Segreteria di Stato dell’economia. A questo proposito, la SECO ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e al popolo peruviano. «L'incidente è uno shock per noi - afferma inoltre Thomas Hentschel, direttore di Swiss Better Gold - È una delle migliori miniere che abbiamo in Perù. Non riesco a spiegarmi questa tragedia».

La Svizzera è un centro importantissimo nel mercato globale dell'oro: due terzi viene raffinato nella Confederazione. Più volte, però, le fonderie rosso crociate sono state criticate per aver accettato oro illegale, ottenuto magari con il lavoro minorile. Così, nel 2013, è nato Swiss Better Gold: tra i sostenitori del programma ci sono importanti attori dell'industria del lusso come Cartier e Richemont. L'industria e la SECO finanziano insieme questo progetto, con l'obiettivo dichiarato di garantire che la «protezione delle persone e dell'ambiente sia al centro». Nel caso di Yanaquihua, sottolinea la NZZ, è evidente che tale impegno non sia stato rispettato.

Yanaquihua ha inoltre una certificazione del” Responsible Jewellery Council”. E sembra che il governo abbia fiducia quasi cieca in questa etichetta: il marchio internazionale, con sede a Londra, esiste dal 2005 e dovrebbe garantire un'attività mineraria rispettosa dell'ambiente e sicura. La Svizzera ha "sostenuto" la certificazione di Yanaquihua con denaro pubblico e successivamente ha rinunciato a effettuare ispezioni proprie: «Non abbiamo effettuato controlli in loco con i nostri ingegneri - ammette Hentschel - La certificazione gode di buona reputazione nel settore. Un controllo intermedio è stato effettuato solo due mesi fa».

Secondo le autorità peruviane, la causa dell'incendio è stata un cortocircuito. Secondo le prime indagini, il fuoco si è rapidamente propagato alle travi di legno che sostengono il pozzo della miniera. Stando alle prime ricostruzioni, i lavoratori sono rimasti soffocati a cento metri di profondità all'interno della montagna. I parenti dei minatori deceduti hanno sollevato accuse, criticando la mancanza di sicurezza nelle gallerie.

Inoltre, stando a quanto riporta il giornalista investigativo peruviano Luis Enrique Pérez Pinto, la miniera avrebbe una lunga storia di incidenti sul lavoro. Secondo i dati ministeriali, negli ultimi dieci anni si sono verificati oltre 190 incidenti gravi a Yanaquihua. Dal 2018, quattro minatori sono morti in incidenti sul lavoro.

 

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COMMENTI
 

Brissago 11 mesi fa su tio
Omino bianco vince sempre, povera gente, riposino in pace

Taurus57 11 mesi fa su tio
La Svizzera lava sempre più bianco....

Rusky 11 mesi fa su tio
Risposta a Taurus57
Taurus57: si anche vero MA si dimenticano sempre Liechtenstein, Montecarlo, Andorra, San Marino, tutti gli (ex) possedimenti britannici, e molte nazioni UE Malta, Cipro Rep. Luxemburg, Irlanda. E il top delle lavanderie gli Emirati Arabi Uniti con Dubai un puttt a naio a cielo aperto ahaaa
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