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SVIZZERALe montagne svizzere non sono mai state così letali

21.09.22 - 17:36
Il 2022 è già da record per le tragedie in altura. Chi sono le vittime e quali i sentieri più fatali
20min/Simon Glauser
Le montagne svizzere non sono mai state così letali
Il 2022 è già da record per le tragedie in altura. Chi sono le vittime e quali i sentieri più fatali

BERNA - Sempre più gente sui sentieri svizzeri significa anche sempre più gente impreparata e un numero maggiore d'incidenti, anche con esito letale.

Siamo solo a settembre ma il 2022 si profila all'orizzonte come l'anno con più vittime della montagna in assoluto, come conferma un'indagine svolta dai quotidiani del gruppo Tamedia. Al momento il totale è di 40 e se l'autunno - mese particolarmente apprezzato dagli escursionisti - si rivelerà caldo e lungo, nuovi decessi per la fine dell'anno sono tutt'altro che esclusi.

«Da una parte la natura, dall'altra gli escursionisti»

Per la Rega e il Club Alpino Svizzero (Cas) luglio è stato un mese davvero di fuoco, con un numero mai visto prima d’interventi (ben 2'100). Ogni uscita è una storia a parte ma - con il passare degli anni - le cose sono cambiate per i soccorritori che devono far fronte a nuove insidie. Una su tutte: gli esseri umani.

«Da una parte c'è la natura, dall'altra ci sono gli altri escursionisti che spesso formano capannelli dove si verificano gli incidenti e che poi quando arriviamo si muovono verso l'elicottero per scattare foto», spiega al quotidiano il paramedico Markus Reichenbach, «per prassi ormai facciamo quasi scendere a terra un soccorritore del Cas che mette in sicurezza la zona, allontanando i presenti, per poi iniziare con l'intervento vero e proprio».

Si sottovaluta la preparazione

Chi si muove per affrontare le montagne svizzere spesso e volentieri è più turista che alpinista e non prende davvero in considerazione la sfida, tanto per lo sforzo fisico quanto per l'equipaggiamento, che risulta inadeguato ad affrontare piste che possono rivelarsi anche estremamente ripide.

Non solo si muove più gente - il 57% degli svizzeri ha dichiarato di fare escursioni (un +20% rispetto al 2008) - ma lo fa anche prima (o meglio, troppo presto) trovandosi ad affrontare ghiaccio e neve, con conseguenze anche tragiche. Scivolare in alta montagna spesso e volentieri si traduce in un decesso.

Uccisi da una caduta, i monti più letali

Il 90% di chi spira in montagna, confermano i dati, è per una caduta accidentale o figlia della distrazione. Il 10% restante dei decessi è causato da frane e smottamenti. Fra le montagne più letali in assoluto c'è il gruppo dell'Alpstein (fra Appenzello e San Gallo), il massiccio del Pilatus ma anche gli svittesi Mythen (grande e piccolo)

Altro dato non privo di significanza è l'età: il 40% delle persone che perdono la vita in montagna ha più di 60 anni. I seniores, infatti, sono di fatto la categoria più a rischio. Il motivo è da ricercare soprattutto nella condizione fisica, che può inficiare l'equilibrio, ma anche la lucidità nell'affrontare camminamenti impegnativi, sopravvalutando le proprie capacità.

Uno su due viaggia da solo

Da ultimo, non per ordine d'importanza, il fatto che una persona su due cammina in solitaria. Questo porta ad allarmi tardivi e all'impossibilità, a volte, di ricostruire la dinamica dell'incidente.

Ciò può portare problemi anche dal punto di vista giuridico, con fascicoli d'inchiesta chiusi per mancanza di testimoni. In generale, però, gran parte degli incidenti viene considerato figlio della negligenza individuale. Solo nel caso che le autorità che gestiscono i sentieri non hanno segnalato la presenza di un pericolo, possono essere ritenuti responsabili.

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COMMENTI
 

Don Quijote 1 anno fa su tio
Come diceva saggiamente un geologo a un giornalista che incalzava sul capro espiatorio del cambiamento climatico, "oggi non rotolano più sassi giù dalle montagne di ieri ma abbiamo più persone che vanno incontro ai sassi". E non solo ai sassi...

KeepCalm 1 anno fa su tio
Non sono le montagne ad essere letali ma le persone che le frequentano..per esempio uno su tanti,quel fenomeno che ha scalato una montagna con le scarpe da corsa...la montagna va rispettata e bisogna essere preparati oppure andate in una spa

Nico66 1 anno fa su tio
Un titolo per lo meno discutibile, non dimentichiamo che l'estate scorsa è stata fra le più soleggiate di sempre, ovvero il numero di escursionisti aumenta di conseguenza, come anche il rischio di incidenti.

Sara788 1 anno fa su tio
sarebbe stato meglio scrivere che le persone non sono mai state così sbadate e strafottenti delle insidie che la montagna può nascondere!
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