I caprioletti salvati dai droni

Sono 3033 i piccoli esemplari salvati dall'operazione condotta dall'associazione Salvataggio Caprioletto
Grazie all'ausilio di droni è stato possibile individuare i cuccioli nell'erba alta, evitando loro una triste fine
BERNA - Bilancio positivo per l'operazione condotta dall'associazione Salvataggio Caprioletto tra fine aprile e inizio luglio. I droni hanno sorvolato 27'000 ettari di terreno alla ricerca degli animali, un'area del 67% più vasta rispetto al 2021, scrive l'organizzazione in una nota odierna. Anche il numero dei caprioli trovati è aumentato in confronto a un anno fa, del 18%, sono stati infatti salvati oltre tremila cuccioli, per la precisione 3033.
Ogni primavera, spiega l'associazione, le madri portano i loro piccoli nell'erba alta, dove si nascondono. Nelle prime settimane di vita, i giovani caprioli hanno un istinto di fuga che li protegge dai nemici naturali, ma che allo stesso tempo può diventare una trappola mortale.
Capita dunque con una certa regolarità che i cuccioli, difficilmente visibili a causa del loro pelo maculato, cadano vittima delle operazioni di sfalcio dei prati da parte dei contadini. Secondo i dati ufficiali ciò accade circa 1500 volte all'anno, ma per l'associazione il numero di casi non segnalati è molto più alto.




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