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Strage di Bucha: «Siamo scioccati. Ma la diplomazia reagisce a mente fredda»

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis giustifica la cautela mostrata nella presa di posizione del DFAE.
Keystone
Strage di Bucha: «Siamo scioccati. Ma la diplomazia reagisce a mente fredda»
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis giustifica la cautela mostrata nella presa di posizione del DFAE.
BERNA - «Informazioni pervenute da Bucha lasciano presupporre gravi infrazioni del diritto umanitario. La Svizzera appoggia ulteriori indagini da parte della Corte penale internazionale e invitiamo tutte le parti coinvolte a rispettare rigorosa...

BERNA - «Informazioni pervenute da Bucha lasciano presupporre gravi infrazioni del diritto umanitario. La Svizzera appoggia ulteriori indagini da parte della Corte penale internazionale e invitiamo tutte le parti coinvolte a rispettare rigorosamente il diritto umanitario internazionale e a proteggere la popolazione civile». Sono queste, in breve, le parole spese ieri dal Dipartimento federale degli affari esteri rispetto al massacro di Bucha, le cui immagini si sono diffuse ieri. Oggi pomeriggio il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha però rilasciato alcune precisazioni.

Perché il DFAE non può esprimersi più chiaramente, lasciando da parte la cautela? Gli hanno chiesto i rappresentanti dei media. «Non vogliamo reagire unicamente con puro sdegno. Uno Stato ha degli obblighi internazionali secondo lo Stato di diritto, e per questo è importante esprimersi in maniera chiara e lasciare da parte l'emotività». «Siamo tutti profondamente scioccati dalle immagini che stanno circolando», ha specificato infine Cassis. «Ma la diplomazia reagisce sempre a mente fredda».

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