Particolare il caso di Basilea Città e Basilea Campagna, dove i costi negli ambulatori ospedalieri sarebbero eccessivi.
Con lo stop alle ammissioni i due Cantoni ambiscono a un taglio radicale delle spese in otto settori.
BASILEA - Basilea Città e Campagna sono i primi due Cantoni a congelare le ammissioni di nuovi medici in diverse specializzazioni del settore ambulatoriale. La rivista legge sull'assicurazione malattie (LaMal) permette tale misura per evitare offerte superflue e frenare i costi della salute.
La novità entrerà in vigore il primo aprile, hanno annunciato oggi i due ministri della salute Lukas Engelberger (BS/Centro) e Thomas Weber (BL/UDC) ai media riuniti nella città renana. La misura dovrebbe durare almeno due anni, in attesa che la Confederazione metta a punto una regolamentazione in materia.
Il congelamento delle ammissioni riguarda otto specialisti e coinvolge i seguenti settori: anestesiologia, cardiologia, neurologia, oftalmologia, chirurgia e traumatologia ortopedica dell'apparato motorio, otorinolaringoiatria, radiologia e urologia. I medici già registrati non sono interessati.
I due responsabili cantonali parlano di forte densità di medici che provoca importanti costi nel settore ospedaliero ambulatoriale, nettamente superiori alla media svizzera. La stessa cosa vale per i premi malattia e il 40% dei costi delle assicurazioni di base proviene dal settore ambulatoriale, hanno sottolineato.
Con il congelamento delle ammissioni, i due Cantoni sperano di ridurre della metà gli aumenti dei costi nelle specializzazioni interessate. Ciò equivarrebbe a un calo di sette milioni di franchi.