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«La situazione va presa sul serio»

A seguito dei focolai di variante inglese in due hotel, in un videomessaggio parla il sindaco di St.Moritz
Screenshot Facebook/Gemeinde St.Moritz
«La situazione va presa sul serio»
A seguito dei focolai di variante inglese in due hotel, in un videomessaggio parla il sindaco di St.Moritz
Christian Jott Jenny: «Anch'io ho avuto il Covid, è una malattia che non auguro a nessuno»
ST.MORITZ - Il turismo invernale a St.Moritz è finito sotto i riflettori a causa del coronavirus. Domenica sera nella rinomata località turistica grigionese è scattata la quarantena per due alberghi a cinque stelle (il Badrutt's ...

ST.MORITZ - Il turismo invernale a St.Moritz è finito sotto i riflettori a causa del coronavirus. Domenica sera nella rinomata località turistica grigionese è scattata la quarantena per due alberghi a cinque stelle (il Badrutt's Palace e il Kempinski). La causa? Una dozzina di dipendenti positivi al Covid-19. E la presenza della variante sudafricana del virus.

Si tratta di hotel che dall'inizio della stagione invernale hanno adottato piani di protezione severi, che prevedono anche ripetuti test-Covid su tutto il personale. Dalla metà di dicembre, come ha fatto sapere lo stesso Badrutt's Palace, ne sono stati effettuati oltre 1'500.

Oggi - in un videomessaggio indirizzato a residenti, turisti, e governi cantonali e federale - ha preso la parola il sindaco di St.Moritz (nonché artista) Christian Jott Jenny, ringraziando «dal profondo del cuore» gli albergatori attivi nella località «che fanno tutto il possibile per sopravvivere a questa situazione impossibile».

Più test che «in certi cantoni» - Per quanto riguarda l'episodio specifico, il sindaco ricorda che «la qualità degli alberghi a cinque stelle di St. Moritz è tra le più elevate al mondo, anche nella gestione del coronavirus». E ribadisce dunque quanto già affermato dalle strutture stesse: il personale viene sottoposto a ripetuti e regolari test-Covid, e anche i clienti ne hanno la possibilità. «Un singolo hotel (si tratta del Palace, ndr) fa più test di certi cantoni, per esempio l'Appenzello esterno».

In questo modo è quindi spuntata la variante inglese. «Chi cerca, trova» ha sottolineato Christian Jott Jenny. «La diffusione della variante è preoccupante e la situazione va presa sul serio, così come facciamo da quasi un anno». Ma: «Dobbiamo sempre chiederci se quello che stiamo facendo è adeguato o eccessivo».

L'effetto vetrina - Sempre in merito alla comparsa della variante inglese nei due hotel engadinesi, il sindaco afferma - inoltre - che «se non fosse capitato a St.Moritz, difficilmente se ne sarebbe parlato sui media internazionali: è l'effetto vetrina, è il prezzo da pagare quando si porta un nome rinomato».

Christian Jott Jenny afferma, infine, di aver lui stesso contratto il virus alcune settimane fa. «È una malattia strana e imprevedibile che non auguro a nessuno». 

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