I ristoratori storcono il naso

GastroSuisse: «Chiusure decise per ragioni simboliche, ora vogliamo indennizzi»
BERNA - Il prolungamento della chiusura di ristoranti e bar per la lotta contro il coronavirus deciso oggi dal Consiglio federale è visto in modo piuttosto scettico dall'associazione di settore GastroSuisse.
Contattato dall'agenzia Keystone-ATS, il presidente dell'organizzazione Casimir Platzer ha sottolineato che decisioni di questo genere sono semplicemente simboliche, poiché non ci sono prove che il settore della gastronomia abbia provocato un aumento dei casi di Covid-19 in Svizzera.
Con il prolungamento delle misure si raddoppiano però le mancate entrate per tutto il ramo, che passano da 2,5 a 5 miliardi di franchi. «Chiediamo per questo motivo immediatamente delle indennità», ha detto Platzer, aggiungendo però di non essere sicuro che il Consiglio federale abbia veramente compreso la gravità della situazione.




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