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SVIZZERAIl grido d'allarme degli infermieri: «Manca personale»

01.12.20 - 17:32
Le assenze sono talmente elevate che a volte sono comunque chiamate a lavorare persone che risultano positive.
Keystone
Sempre più soli.
Sempre più soli.
Fonte ats
Il grido d'allarme degli infermieri: «Manca personale»
Le assenze sono talmente elevate che a volte sono comunque chiamate a lavorare persone che risultano positive.
«In questo modo si mette in pericolo la loro salute, quella degli anziani e quella dei loro colleghi di lavoro».

BERNA - Il personale delle case per anziani e di cura lamenta un'acuta carenza di effettivi e condizioni di lavoro insostenibili dall'inizio dell'epidemia di coronavirus. Di conseguenza chiede a Confederazione e Cantoni di adottare misure immediate per alleviare la situazione.

Mentre la prima ondata dell'epidemia di Covid-19 è stata contrassegnata soprattutto dalla mancanza di materiale di protezione, attualmente il problema più grave è la forte carenza di personale. Le assenze sono talmente elevate che a volte sono comunque chiamate a lavorare persone che risultano positive al SARS-CoV-2. Mettono così in pericolo la loro salute, quella degli anziani e quella dei loro colleghi di lavoro, si legge in un comunicato odierno diffuso al termine di una video-conferenza con una trentina di partecipanti iscritti al sindacato Unia.

Con una risoluzione viene quindi chiesto che in nessun caso siano chiamati al lavoro gli operatori sanitari infetti o sospettati di esserlo. E che i Cantoni garantiscano la disponibilità di effettivi sufficienti tramite pool di personale a livello cantonale e di case per anziani medicalizzate oppure con l'aiuto supplementare del servizio civile e militare.

Oltre a ciò - aggiunge il testo - bisogna pianificare subito una riduzione del carico di lavoro del personale, già al limite prima dell'epidemia in seguito alle continue misure di risparmio messe in atto. E dopo l'epidemia il personale infermieristico e di assistenza dovrà essere in grado di riprendersi, altrimenti il tasso già molto elevato di abbandono del posto di lavoro assumerà proporzioni drammatiche. Ci sarà quindi bisogno di tempo, con una compensazione finanziaria per gli straordinari, degli aumenti salariali, una riduzione dell'orario di lavoro e una maggiore quantità di effettivi, da promuovere tramite formazione professionale e continua.

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