Il Nazionale decide oggi se vietare la possibilità di saltare gli spot guardando i programmi in differita. Netflix potrebbe approfittarne
BERNA - La funzione replay permette ai telespettatori di guardare a piacimento programmi andati in onda anche sette giorni prima. Una possibilità che consente, tra le altre cose, di saltare la pubblicità mentre lo si fa. Questa opzione, però, potrebbe avere vita corta. L’Associazione di interessi radio e televisione IRF - che rappresenta società come la SSR SRG - lamenta infatti perdite pubblicitarie legate a questa pratica.
La questione approda oggi al Consiglio nazionale, che dovrà decidere se limitare la possibilità di saltare le pubblicità. L’idea è quella di permettere alle emittenti di vietare agli operatori come Swisscom di lasciar saltare gli spot. In risposta, la protezione dei consumatori minaccia già un referendum.
«Nel 2017 il danno causato dalle pubblicità saltate ammontava a 110 milioni di franchi, ma le emittenti hanno ricevuto solo 9,7 milioni», lamenta la direttrice dell’IRF, Andrea Werder. «Alle emittenti dovrebbe essere permesso di generare un determinato introito pubblicitario», sottolinea. Si potrebbe quindi per esempio pensare di mostrare uno o due spot da 30 secondi prima di un film e poi consentire di saltare senza problemi la pubblicità nel corso dello stesso, spiega.
Swissstream, l’unione svizzera degli operatori di streaming, teme invece che una revisione faccia crescere i prezzi della TV digitale. Le emittenti pretenderebbero infatti un’indennizzo per la possibilità di saltare la pubblicità.
I vari attori del settore, insomma, non concordano sul da farsi. «Delle offerte attrattive come quella di Netflix potrebbero espandersi oppure la gente potrebbe ricorrere più spesso allo streaming illegale», valuta il direttore di Swissstream, Alexander Schmid. Andrea Werder, dell’IRF, non è d’accordo: «Nessuno cambierebbe canale se, prima di un programma come 10vor10 (della televisione svizzero tedesca SRF, ndr), andassero in onda due brevi spot», assicura.
con una campagna terroristica, hanno fatto votare al cittadino (citrullo) come volevano loro, adesso ci imporranno la pubblicita' nei programmi; giu' sempre a 90; ma questo succede sempre quando la gente non sa' difendere i propri interessi o far valere le proprie idee, intanto il buon Canetta e accoliti se la ridono alla facciaccia nostra
Siamo delle macchine da consumo. Di cosa ci stupiamo? Il capitalismo sfernato che difendiamo tanto ha bisogno di questo.
E ti pareva che l'eco-maoista non se la prendeva col capitalismo? Piuttosto che vivere secondo i principi dei collettivi comunisti, preferisco la pubblicità in TV.
Il prossimo passo: verrà istituita una speciale polizia che controllerà che i lettori non saltino le pagine pubblicitarie quando sfogliano un giornale.
...mio post sparito ????
Questo è il ringraziamento per aver bocciato l'iniziativa "No Billag".
Quando le aziende non si vogliono adattare o reinventarsi per stare a passo con i tempi..... Proposta da affossare assolutamente. Se invece applicheranno questa misura fanno posso tranquillamente guardare quello che voglio in netflix o streaming, lasciandoli del tutto a bocca asciutta.
Il caro canone radio-tv lo pagherai in ogni caso, quindi a loro i soldi non mancheranno. Se ne fanno un baffo se ti abboni a Netflix!
Certo, ma almeno non devo pagare la Swisscom TV. Voglio vedere se tolgono il replay quante disdette ci saranno!
Peccato che non è Swisscom che vuole il divieto, ma la SSR e compagnia bella. Con le disdette si punisce chi non ne può niente. Anche se... un po' di disdette ci possono stare, visto che la Swisscom mi sta sulle palle! :-D
Appunto, ma vuoi mettere che una swisscom possa avere meno peso "politico" delle emittenti? E anche se fosse, pago per il servizio che voglio, indipendentemente dalle responsabilità. Detto questo, Swisscom TV è molto carente specialmente per la lingua italiana (VoD), non vale assolutamente il prezzo che fanno pagare..
Non arrivate un po' tardi con questa idea del cavolo? La lobby dei pubblicitari ha oliato bene a Berna? Così si va anche ad ingrassare le casse dei distributori tipo Netflix, Sky ecc. Dovevate dirlo prima della votazione No Billag (io ero favorevole al mantenimento del canone) e non mi cambiate le condizioni subito dopo. Non "molto onesto.
Basta non pagare più e il gioco è fatto.
Governati da un branco di buffoni
E sottomessi
Netflix. Forse hanno ragione i miei figli...
Bene da oggi ritorno a piratare i film su internet.