Secondo alcuni nel bunker del Consiglio federale ci sarebbero più o meno 700 tonnellate di lingotti. La Bns si barrica dietro a un “no comment”
BERNA - Misteriosi e imponenti convogli militari iperscortati, blocchi stradali ad armi spianate nel bel mezzo di stradicciole di montagna: «Qualcuno si è proprio spaventato», sghignazzano gli abitanti della zona. Ma che succede da un po' di tempo a questa parte nei pressi di Kandersteg nell'Oberland Bernese?
Se l'è chiesto anche il Solothurner Zeitung che è giunto a questa conclusione: le riserve d'oro della Svizzera. Secondo il quotidiano sarebbero nascoste lì le 700 tonnellate in lingotti d'oro dal valore complessivo di diversi miliardi di franchi e gli autoctoni sono della stessa idea: «Non potrebbe essere più ovvio di così, no?».
Niente camera blindata nascosta sotto la Piazza federale a Berna, o meglio, non solo ma pure una camera segreta dentro al bunker antiatomico del Consiglio federale edificato a partire del 1986. La Bns, sempre stando alle supposizioni del giornale solettese, avrebbe quindi colto la palla al balzo per assicurarsi una camera blindatissima e super-sicura.
La suddetta struttura di sicurezza, grande come uno stabilimento di medie dimensioni a strutturato su due piani potrebbe facilmente contenere fino a 6'000 tonnellate d'oro (valore complessivo 240 miliardi). La Confederazione però ne ha “solamente” 1'040 dei quali, sono sempre speculazioni, circa il 70% sul (o sotto al) suolo nazionale.
Interpellata dalla Solothurner Zeitung la Banca nazionale ha deciso per un politico “no comment”: «Come le altre banche centrali, la Bns non rivela le posizioni dei depositi delle sue riserve d'oro né fornisce commenti a riguardo. Questo per motivi di sicurezza: si tratta di informazioni confidenziali».