Esercito ridicolizzato in rete, di nuovo
In un video postato su Facebook alcuni militari «non si comportano secondo la prassi». Il portavoce dell'esercito Walter Frik: «Verificheremo»
BERNA - Nella rete sta circolando un video che mette nuovamente in cattiva luce i soldati dell’esercito svizzero. Nel filmato è possibile vedere un controllo in macchina. La vettura viene fatta arrestare e l’occupante chiede: «Cosa succede?». Il militare al di fuori rompe da prima il finestrino con il fucile e poi lo specchietto con un calcio e gli dice: «Hai lo specchietto rotto».
La domanda che sorge spontanea è relativa alla natura del filmato: è una scena finta o reale? Il portavoce dell'esercito Walter Frik ha risposto a 20 Minuten: «Siamo da poco a conoscenza di questo video. Ciò che viene mostrato non risponde alle nostre prassi di formazione. Dobbiamo prima chiarire esattamente cosa sia stato ripreso per commentare».
Sorge anche il dubbio sulla provenienza della macchina maltrattata. Frik ha spiegato che spesso vengono usate vetture destinate alla demolizione per le esercitazioni, sottolineando però che prima di tutto bisogna chiarire se si tratti di veri soldati.
Le immagini, pubblicate sulla pagina Facebook Swissmeme, hanno fatto impazzire il web. Il filmato ha avuto più di 326 mila visualizzazioni e ha avuto una pioggia di commenti che spaziano dalla rabbia al divertimento. Il video è probabilmente ispirato a uno simile che vede come protagonisti militari dell’esercito austriaco.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!