Addio a Nicolai Gedda, il re dei tenori
LOSANNA - Era considerato il re dei tenori grazie alla sua tecnica prodigiosa e alla capacità di adeguare lo stile del suo canto alle oltre settanta parti che aveva interpretato nella sua carriera, dalle Passioni di Bach al 'Candide' di Bernstein. Nicolai Gedda si è spento lo scorso 8 gennaio nella sua casa nei pressi di Losanna all'età di 91 anni.
Su sua esplicita richiesta la notizia della morte è stata resa nota dai familiari solo un mese dopo, informa il sito internet forumopera.com. Il tenore è spirato a causa di un arresto cardiaco.
Impegnato per oltre 50 anni in ruoli che andavano dal belcantismo virtuosistico di Mozart e Rossini a quelli verdiani e pucciniani, il tenore svedese, nato a Stoccolma l'11 luglio del 1925, aveva alle spalle oltre duecento incisioni discografiche, prevalentemente con la Emi, e una carriera che l'aveva visto al fianco e alla pari delle grandi star del belcanto, da Maria Callas a Elizabeth Schwarzkopf, Dietrich Fischer-Dieskau, Beverly Sills, Montserrat Caballè, Edda Moser, Christa Ludwig, Mirella Freni e Marilyn Horne.
Alla Scala di Milano debuttò nel 1953 in Don Giovanni, scelto da Herbert von Karajan che, nel corso di un'audizione, rimase sbalordito dalle doti tecniche e vocali dell'allora giovane tenore. Che da quel momento calcò i palcoscenici più importanti del mondo, diretto dalle bacchette più prestigiose.
Gedda, al secolo Harry Gustaf Nikolaj Gädda nato Nicolai Ustinov, aveva una straordinaria padronanza delle lingue che gli consentì di spaziare, con risultati sempre eccelsi, dal repertorio italiano a quello francese, tedesco e russo. Fu anche un grande interprete di lieder. Negli ultimi tempi si era dedicato all'insegnamento.
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