«Noi, portatori del "segreto" che guariamo con le mani»

In Romandia i curatori che operano ogni giorno usando la magia sono centinaia. La medicina li tollera ma la loro retribuzione resta una zona grigia
LOSANNA - Con l'imposizione delle mani possono curare (fra le altre cose) bruciature, dolori muscolari, malattie della pelle ed emorragie; alcuni di loro, si dice, possono anche comunicare con i defunti. I guaritori - o "faiseurs de secrets" (praticanti del segreto) - che operano in Romandia sono abbondantemente più di un centinaio e liste con i loro numeri di telefono e nomi sono affisse pure nelle sale d'aspetto degli ospedali della regione. Se vi trovate nei cantoni di Vaud, Vallese, Ginevra, Friborgo, Neuchâtel, Giura e Berna e avete bisogno di uno di loro esiste addirittura un app: "Energy Dome", disponibile su iOS e Android.
In diversi ne hanno usufruito almeno una volta - Una para-medicina, questa, che ha origini popolari tipicamente romande ed è considerata una delle "tradizioni viventi" svizzere. Alla base della pratica una forza magica spesso legata alla sacralità. È accettata (o meglio, tollerata) anche dalla medicina tradizionale, radicata e particolarmente frequentata: stando a uno studio dell'Università di Ginevra una percentuale non trascurabile (22% della popolazione rurale, e 6% di quella cittadina) ne ha usufruito almeno una volta nella vita. Il tasso di soddisfazione riscontrato è molto alto e va dal 95 al 100%.
Decine di chiamate ogni giorno - Tanta è la richiesta che sul portale di riferimento della comunità, quello del guaritore vallesano Georges De la Loye, si chiede «di rispettare le famiglie e gli stessi portatori del "segreto" che spesso sono sommersi di telefonate a tutte le ore del giorno». Non è un caso che, sfogliando la lista, si nota che diversi guaritori hanno deciso o di smettere di praticare la loro attività oppure di prendere pazienti solo ed esclusivamente per passaparola.
«Chi ha il "segreto" pratichi gratuitamente, ma c'è chi accetta offerte» - Come mai tutte queste richieste? Alla base potrebbe esserci, oltre all'aspetto "alternativo" e quello religioso (molti curatori e curati sono credenti), pure una questione economica. In teoria chi pratica il "segreto" non è tenuto a chiedere un compenso. «Chi ha ricevuto un dono del cielo lo deve distribuire gratuitamente», è spiegato sui fogli volanti con la lista di nomi, «ciò non toglie che alcuni guaritori che non hanno altre attività lucrative possano chiedere un obolo. Anche chi viene curato spesso tende a fare un offerta spontanea, insomma, anche il denaro veicola energia. Si sta stabilendo un nuovo paradigma? Ognuno può decidere o meno di accettare questo tipo di scambio».
Un potere mistico che ha origini popolari e viene ereditato - Ma come funziona questo "segreto"? Stando a una ricerca della facoltà di Medicina dell'Università di Ginevra ci sarebbero elementi comuni. A partire dal modus operandi basato su formule magiche (spesso incomprensibili ma che fanno appello o ai santi o al cielo) e il fatto che chi possiede questo potere lo ha ereditato da una persona vicina (magari un parente) e più anziana. Anche De la Loye, sul suo sito, dichiara di averlo «ricevuto dal fratello maggiore». Simile la storia di Fabienne Derivaz, guaritrice di Monthey (VS), che invece l'ha ricevuto dal nonno: «Era un contadino, ma non un guaritore, però aveva delle capacità sovrannaturali», ha raccontato al magazine svizzero-francese L'illustré, «un giorno mi ha stretto le mani guardandomi negli occhi e ho sentito qualcosa passare da lui a me».
I medici? Scettici, ma qualcuno lo consiglia - E la scienza, che ne pensa? Stando al portale House of Switzerland, curato dal Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae), non vi è prova empirica che queste cure siano efficaci. Ciò non toglie che alcuni medici, soprattutto «quelli di spirito più aperto», siano consapevoli degli effetti positivi del "segreto" soprattutto nell'ambito delle cure palliative. L'imposizione delle mani potrebbe infatti aiutare a ridurre i sintomi negati, soprattutto i dolori, causati da chemio e radioterapia.



