Lucerna: Kapellbrücke, avvocato fa riprodurre tutti i 146 dipinti
L'incendio del 18 agosto del 1993 distrusse gran parte dei dipinti, risalenti al XVI e XVII secolo. Solo 25 furono salvati dalle fiamme e di nuovo installati sotto la volta delle parti inizali del ponte. Ad essi è poi stata aggiunta una serie di opere che furono immagazzinate 175 anni fa in seguito all'accorciamento del ponte dalla forma ad elle.
Durante una conferenza stampa, Jost Schumacher ha spiegato la sua iniziativa col fatto di amare l'arte e di discendere da una famiglia in vista della città, la cui presenza ha influenzato la storia locale. Ciò lo ha spinto ad ordinare la realizzazione delle copie di tutti i dipinti di origine, compresi gli 81 andati irrimediabilmente perduti nell'incendio, con lo scopo di mantenere leggibili nella loro totalità i tre cicli di quadri di Hans Heinrich Wegmann. Costo dell'operazione: due milioni di franchi.
Le copie, ad olio e tempera su supporto di tiglio o di abete rosso, sono state ralizzate da Mike Shera e dall'atelier Willy Arn AG. Il lavoro, durato cinque anni, è stato coordinato da Ueli Habegger, ex responsabile dei monumenti storici della città, e dall'esperta Sabina Kumschick. Mike Shera ha utilizzato colori forti e chiari, come in origine, mentre gli artisti dell'atelier Arn hanno riprodotto i quardi come risultavano al momento dell'ultimo inventario.
Schumacher non è deluso dalla decisione "di considerare più importante l'originale", presa del municipio in accordo con l'Ufficio cantonale e la Commissione federale per la tutela del patrimonio. L'avvocato è comunque convinto che prima o poi le "sue" riproduzioni verranno appese al ponte, anche se solo temporaneamente. Nel frattempo saranno mostrate al "Kornschütte" dal 6 al 23 novembre. Schumacher ha già ricevuto richieste di esposizione da parte di musei negli Stati Uniti e in Giappone. In seguito la città di Lucerna dovrebbe ricevere le opere.
ATS




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