Il Röstigraben dei resi di quello che si compra online

Agli svizzeri francesi piacerebbe che rispedire fosse gratis, ma gli svizzeri tedeschi sono quelli che comprano di più
ZURIGO - Anche acquisti online e resi riescono a dividere la Svizzera nel proverbiale “Röstigraben”, la conferma arriva da un sondaggio sul tema svolto da Gfk per conto di Digitec Galaxus. Interpellati, diversi clienti degli eShop, in Svizzera ma anche nelle vicine Austria e Germania.
In Svizzera, il 30% di chi compra online conferma di acquistare diversi prodotti pur sapendo bene che ne rimanderà almeno una parte al mittente. Per il 12%, questo, è un modus operandi frequente. Il profilo del “restituitore seriale”? Giovane, donna e svizzera tedesca.
Detto questo, si passa al quanto dovrebbero costare le pratiche di riinvio che è anche la cosa che divide di più gli svizzeri. Il 67% degli intervistati elvetici sostiene che dovrebbero essere gratuiti.
Se così fosse in maniera universale il 36% degli interpellati si è detto disposto ad acquistare di più e più spesso. In questo senso i romandi si sono detti più disposti a cambiare le proprie abitudini rispetto agli svizzeri tedeschi. Per il 31% degli intervistati, invece, il comportamento di acquisto rimarrebbe invariato.
In Germania e Austria, solo poco meno di un quarto delle persone intervistate ordinerebbe più spesso online se i resi fossero gratuiti. Più basso, e in maniera considerevole, il tasso dei restituori regolari e seriali.




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