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NEUCHÂTELDjuric non ci sta: «Impensabile riprendere. Una contraddizione dietro l'altra...»

26.04.20 - 11:37
Non solo di una bella iniziativa, con il difensore dello Xamax abbiamo discusso anche di calcio
keystone-sda.ch / STF (LAURENT GILLIERON)
Djuric non ci sta: «Impensabile riprendere. Una contraddizione dietro l'altra...»
Non solo di una bella iniziativa, con il difensore dello Xamax abbiamo discusso anche di calcio
Il ticinese: «Nel caso segnassi non potrei neppure abbracciarmi con un compagno, ma la domanda che mi sorge spontanea è questa: ma allora noi difensori come facciamo a marcare il nostro avversario?».
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NEUCHÂTEL - "Toc toc", siamo Igor Djuric e Marcis Oss e c'è posta per te". Settimana scorsa il difensore ticinese dello Xamax e il suo compagno di squadra si sono resi protagonisti di una bella iniziativa, trasformandosi per qualche ora in due... postini con i fiocchi. Su iniziativa della società i tifosi (ma non solo...) hanno avuto l'occasione di ordinare online dei gerani a un prezzo modico per poi vederseli recapitare dai tesserati neocastellani. Ospitare a casa propria due giocatori di Super League? Non è roba da tutti i giorni...

«Vi dirò: sono state proprio due belle giornate - le parole di Igor Djuric - Ci siamo recati sia nel canton Neuchâtel che nel canton Vaud. Più che per i gerani è stata una bella occasione per discutere con la gente e con i nostri tifosi, qualcosa che non ci capita spesso quando siamo nel pieno dei campionati. Abbiamo passato proprio dei bei momenti, cancellando quella monotonia con cui siamo confrontati in questo periodo. Un bel diversivo diciamo. Settimana scorsa abbiamo ricevuto oltre 100 comande e da lunedì si ricomincia...».

Come mai proprio i gerani? «Si tratta di un fiorista locale che lavora dieci mesi l'anno per vendere i gerani proprio in questo periodo. Senza di noi, quindi, avrebbe dovuto buttar via praticamente tutto, rendendo vani tutti gli sforzi fatti nei mesi scorsi».

Capitolo calcio, secondo un piano non tanto chiaro della SFL da domani le squadre potranno tornare ad allenarsi a gruppi di 5... «La società ci ha contattato, verificando la nostra disponibilità a tornare ad allenarci martedì. Personalmente ho deciso di proseguire la mia preparazione come fatto finora: io e un mio compagno ci troviamo seguendo il programma della società per conto nostro».

Non sembrano proprio esserci i presupposti per ricominciare... «Non mi pare giusto forzare, in un periodo delicato come questo. Anche perché per poter giocare in piena sicurezza bisognerebbe fare 200 tamponi a partita: ma che senso ha? È qualcosa d'impensabile. Nel caso segnassi non potrei neppure abbracciarmi con un compagno, ma la domanda che mi sorge spontanea è questa: ma allora noi difensori come facciamo a marcare il nostro avversario? Siam fuori da ogni logica!».

La cosa migliore sarebbe dunque pensare alla prossima stagione? «Anche gli stadi richiederebbero delle modifiche per poter rispettare le norme di sicurezza. Insomma sono troppi i contro per pensare di tornare a giocare. Quando questo virus si sarà calmato allora sarò il primo a voler scendere in campo. Inoltre noi giocatori non siamo delle macchine, abbiamo bisogno almeno un mese di preparazione per riprendere il ritmo. Due settimane di allenamenti in gruppo sono troppo poche. Non voglio rischiare infortuni muscolari. È una contraddizione dietro l'altra...».

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COMMENTI
 

Zarco 3 anni fa su tio
Troppo impegnato...

Zarco 3 anni fa su tio
Ha ragione! Scandaloso
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