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NATIONAL LEAGUELe difficoltà del Losanna, Nodari: «Avvio difficile, ma vogliamo i playoff. Il Ticino? Mi manca»

10.11.17 - 07:00
Il difensore dei vodesi si è espresso in merito al momento poco positivo che sta attraversando la sua squadra
Keystone
Le difficoltà del Losanna, Nodari: «Avvio difficile, ma vogliamo i playoff. Il Ticino? Mi manca»
Il difensore dei vodesi si è espresso in merito al momento poco positivo che sta attraversando la sua squadra
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LOSANNA - Tutti (o quasi) in estate parlavano di un Losanna rinforzato e competitivo. Il ghiaccio, per il momento, ha però detto altro. La classifica, infatti, è deficitaria. Il tempo per rimediare chiaramente non manca, a partire dalla delicata sfida di martedì in programma a Malley contro l'Ambrì. Un vero e proprio scontro diretto: in palio ci saranno punti pesantissimi in ottica playoff.

Ne abbiamo discusso con il ticinese Matteo Nodari, in riva al Lemano ormai da tre anni. Il difensore 29enne, cresciuto a Lugano, ha ammesso di avere un po' di nostalgia del suo Ticino...

Matteo, sin qui la vostra è stata una stagione travagliata...
«Su di noi quest'estate c'erano tantissime aspettative. Il fatto che ad inizio campionato abbiamo disputato tante partite fuori casa non ci ha di certo aiutato, ma questa non dev'essere una scusa. Poi, come tutti sappiamo, c'è stato il cambio di allenatore. Dunque sì, diciamo che è stato un avvio di stagione un po' tormentato. Ora siamo reduci da tre sconfitte un po' diverse per come sono maturate, contro il Lugano l'abbiamo letteralmente buttata via, contro il Berna è sempre una partita difficile mentre con il Servette abbiamo disputato un pessimo incontro».

Nonostante ciò la riga è vicinissima... 
«Chiaramente i playoff restano il nostro obiettivo. Il problema è che le squadre che stanno sopra di noi continuano a vincere. Anche lo stesso Kloten, con il rientro di Santala, si è risvegliato...». 

Cos'è cambiato con Yves Sarault sulla panchina?
«Alcune situazioni di gioco sono inevitabilmente mutate, ora esercitiamo maggior forechecking. Inoltre, durante questa pausa, stiamo lavorando molto anche sul boxplay».

Nelle ultime partite ti abbiamo visto spesso in attacco...
«Ad inizio campionato ho giocato un paio di partite in difesa per poi passare all'attacco a causa di alcuni infortuni. Già nell'ultimo incontro a Ginevra, però, sono tornato nel mio ruolo naturale». 

... avevi già ricoperto in passato questo ruolo?
«Forse una volta in età novizi. Devo dire che mi diverto molto anche in attacco, ma in certe situazioni vedo che mi mancano gli automatismi...». 

Passiamo alle ticinesi. Che idea ti sei fatto sull'Ambrì?
«Alla Valascia è sempre difficilissimo giocare, e lo abbiamo visto anche noi qualche settimana fa. Sta sfruttando i suoi punti forti, fa un forechecking importante e mette in pratica un hockey molto aggressivo. La squadra rispetto all'anno scorso non è cambiata tantissimo, eppure il miglioramento è sotto gli occhi di tutti. Inoltre hanno un portiere che sta sfoderando delle ottime prestazioni. Sì, penso che i biancoblù possano battersi sino alla fine per un posto nei playoff...». 

... e il Lugano?
«Sono completi e hanno due ottimi portieri. Offensivamente, poi, sono incredibili. Il fatto che stiano giocando senza Brunner e Bürgler fa capire quanto questa compagine sia veramente forte. Hanno tutte le carte in regola per vincere il titolo...». 

Il tuo contratto a Losanna è in scadenza alla fine della prossima stagione. Poi ti rivedremo in Ticino?
«È chiaro che quando nasci e cresci in Ticino non può non mancarti la tua regione. Ce l'ho nel cuore. Prima o poi mi piacerebbe tornare, ma nella carriera non si sa mai quello che può succedere. Con una famiglia e due bambini, però, il grande desiderio è quello di rientrare in Ticino...».

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COMMENTI
 

sergejville 6 anni fa su tio
Bravo Matteo, difensore affidabile, ragazzo in gamba, luganese doc. Trovare un posto nell'HCL del futuro non sarà facile però. Forza!
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