Chiesa e Pessina firmano il passaggio del turno degli Azzurri. Di Kalajdzic il gol austriaco.
Nei quarti sfida a Portogallo o Belgio.
LONDRA - La sofferenza dei tempi regolamentari e la gioia dei supplementari: battendo 2-1 l’Austria l’Italia è volata ai quarti di Euro 2020.
Partitella senza troppo pathos? Azzurri facilmente qualificati? Il secondo ottavo di finale ha confermato come, in questo Europeo, nulla sia scontato.
Favorita della vigilia, la truppa di Roberto Mancini ha infatti trovato in Alaba e compagni avversari tostissimi, organizzati e per nulla intenzionati a vestire i panni delle vittime sacrificali. Il match ha però seguito il copione che tutti si aspettavano: l’Italia è partita fortissimo e, con un centrocampo molto tecnico, ha tenuto palla e attaccato con grande voglia. Davanti si è tuttavia trovata un avversario estremamente pratico e - soprattutto - non passivo. Per la prima volta fuori dall’“ovile” Olimpico e per la prima volta impegnata in una gara da “dentro o fuori”, è così andata fuori giri. Imprecisa, frettolosa, anche distratta, la selezione azzurra raramente ha saputo perforare il muro austriaco. Ci ha provato, ma l’occasione più grande l’ha avuta, nel primo tempo, con un tiro da lontano di Immobile, che ha scheggiato il palo. Molto regolare e in grado di tenere un ritmo altissimo per tutta la sfida, l’Austria ha invece fatto il suo gioco, “uscendo” nella ripresa, nella quale con ripartenze velenose, ha fatto tremare Bonucci e soci. Ha anche segnato, ma il timbro di Arnautovic è stato annullato - dal Var - per fuorigioco.
Scaduto il 90’, i ventidue in campo (e tutti quelli che li seguivano con apprensione) hanno dovuto tuffarsi nei supplementari per capire a chi sarebbe toccata la fortuna di proseguire il proprio eurocammino. E lì è arrivata la soluzione all’enigma. Fresco - è entrato in campo all’84’ - Nel giro di 5’ Chiesa ha prima scaldato le mani a Bachmann e in seguito, su idea di Spinazzola, piazzato il gol che ha spaccato la partita (95’). A quel punto gli uomini di Foda sono stati costretti a sbilanciarsi e l’Italia ha così avuto spazi nei quali infilarsi. Sfruttando uno di questi gli Azzurri hanno portato il pallone in area dove, freddissimo, Pessina ha piazzato il raddoppio (105’). Tutto finito? Per nulla: la rete di Kalajdzic (114') ha regalato agli austriaci la speranza, che però è definitivamente evaporata al 120'. Stremata, l'Italia si è guadagnata un quarto contro Belgio o Portogallo. Sarà una bella sfida.