È un Lugano da titolo?

I bianconeri non possono più nascondersi: nel 2026 dovranno puntare al titolo. Sarebbe peccato non puntellare la rosa...
I bianconeri non possono più nascondersi: nel 2026 dovranno puntare al titolo. Sarebbe peccato non puntellare la rosa...
LUGANO - Il Lugano ha chiuso alla grande il suo anno solare. Opposti ieri allo Young Boys, gli uomini del Crus si sono imposti con un convincente e netto 3-0 su una squadra spaesata e davvero poco presente.
Se si pensa a come era partita la stagione, il terzo posto raggiunto alla pausa natalizia può essere considerato un mezzo miracolo per il Lugano, al quale però vanno attribuiti i giusti meriti per questa scalata. Quattro sconfitte nelle prime cinque partite di campionato, clamorosa eliminazione dalla Coppa Svizzera contro il Cham e uscita di scena dalle coppe europee: in estrema sintesi, così era iniziata la stagione 2025/26 dei sottocenerini. Un vero e proprio disastro.
Fra luglio e agosto, sopra Cornaredo si erano quindi addensati dei nuvoloni neri davvero preoccupanti. Anche la posizione del Crus, per qualche settimana, ha cominciato a scricchiolare. Ma, a tal proposito, è comunque stata brava la società a non lasciarsi prendere dal panico continuando a credere nel tecnico momò. Rovinare tutto quanto costruito negli scorsi anni per un mese difficile sarebbe stato davvero ingeneroso e anche pericoloso. Per la serie, sai cosa lasci ma non sai cosa trovi.
Adesso i bianconeri possono davvero sognare in grande... Sette punti dalla vetta sono tanti ma sono anche pochi, considerando che in gennaio inizia spesso una sorta di nuovo campionato. Se il Lugano riuscirà a tenersi strette le sue stelle, magari puntellando la rosa con uno-due elementi interessanti, ecco che davvero la primavera potrà trasformarsi in un’occasione imperdibile.
In Challenge League, deve invece rimboccarsi le maniche (e parecchio!) il Bellinzona, ultimo a -3 dal penultimo posto occupato dall’Etoile Carouge... Altrimenti la discesa in Promotion League sarà inevitabile...






