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Mattia Croci-Torti è ovviamente soddisfatto per aver sottoscritto un accordo triennale con i bianconeri: «Abbiamo fame di vittorie».
Il coach 42 enne: «L'obiettivo comune era di poter andare avanti insieme».
LUGANO - Nella giornata odierna - giovedì 16 gennaio - il Lugano e coach Mattia Croci-Torti hanno prolungato il loro legame fino al termine del campionato del 2027/2028.
Promosso in panchina nel 2021 dopo un triennio in qualità di assistente, il tecnico 42enne è stato in grado di cogliere dei risultati di tutto rispetto, conquistando tre finali di Coppa Svizzera e vincendone una. In Super League la truppa del Crus occupa momentaneamente la prima posizione della graduatoria con 31 punti, una lunghezza di vantaggio rispetto a Basilea (30) e Losanna (30). «La verità è che ogni anno il Lugano ha sempre alzato l'asticella degli obiettivi, siamo una squadra sempre più forte e sarebbe stato davvero difficile lasciare in questo momento un club di questo calibro», ha analizzato Croci-Torti. «Evidentemente anche da ticinese, la volontà di poter giocare nel nuovo stadio e di creare qualcosa di unico per questa società, è stato un fattore che mi ha spinto naturalmente a continuare questa avventura. È un privilegio allenare il Lugano e personalmente sto molto bene qui».
In questi ultimi anni l'allenatore ticinese è cresciuto molto e anche il suo peso all'interno del gruppo è diventato molto più importante. «Tante dinamiche sono sicuramente cambiate, ma il mio ruolo è sempre lo stesso ed è quello di portare il Lugano alla vittoria. La fame e l'ambizione per tornare a vincere un altro trofeo è tanta da parte di entrambe le parti, il progetto è interessante e la società ha voglia di crescere costantemente. Anche per questo siamo riusciti a trovare un accordo, l'obiettivo comune era di poter andare avanti insieme».
