Cerca e trova immobili
LIGUE 1

Mbappé-PSG: volano gli stracci

L'entourage dell'attaccante è passato ai fatti contattando l'UEFA e la Federcalcio francese
keystone-sda.ch / STF (Piotr Nowak)
Mbappé-PSG: volano gli stracci
L'entourage dell'attaccante è passato ai fatti contattando l'UEFA e la Federcalcio francese
Il club rischia sanzioni anche pesanti.
CALCIO: Risultati e classifiche
PARIGI - C’eravamo tanto amati. O forse, in verità, mai realmente troppo. Fatto sta che è ormai precipitato del tutto il rapporto tra Mbappé e il PSG, con l’attaccante - volato a parametro zero in estate al Real Madrid - che passa dalle parole...

PARIGI - C’eravamo tanto amati. O forse, in verità, mai realmente troppo. Fatto sta che è ormai precipitato del tutto il rapporto tra Mbappé e il PSG, con l’attaccante - volato a parametro zero in estate al Real Madrid - che passa dalle parole ai fatti.

Dopo averlo solo paventato per settimane, l’entourage del giocatore è andato all’azione contattando l'UEFA e la Federcalcio francese per denunciare i mancati pagamenti dei parigini nei suoi confronti.

Stando a “Le Monde” Mbappé lamenta un mancato pagamento pari a 55 milioni di euro, tra stipendi non versati e bonus legati al rendimento e obiettivi raggiunti.

Una situazione grave e sicuramente spiacevole per il Psg che, in questi anni, ha comunque ricoperto letteralmente d’oro il giocatore. Ciò non toglie che, se ritenuta colpevole, la società rischia sanzioni pesanti sia in Francia che a livello internazionale. Gli scenari? Dal possibile blocco del mercato fino alla revoca della licenza Uefa e dunque l'esclusione dalla Champions League. Verosimile pensare che invece si giunga a un accordo tra le parti coinvolte.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE