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FCLLugano, è il Crus il tuo gioiello: «Il mio lavoro non è ancora finito»

17.01.23 - 16:13
La dirigenza bianconera si è riunita per fare il punto della situazione e per lanciare le prossime sfide di campionato.
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
Lugano, è il Crus il tuo gioiello: «Il mio lavoro non è ancora finito»
La dirigenza bianconera si è riunita per fare il punto della situazione e per lanciare le prossime sfide di campionato.
La truppa di Mattia Croci-Torti affronterà domenica il Sion in trasferta.
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LUGANO - Nella giornata odierna - martedì 17 gennaio - ha avuto luogo la conferenza stampa di metà stagione del Football Club Lugano presso il Cinestar, in vista della ripresa del campionato di Super League. La formazione bianconera scenderà in campo domenica 22 gennaio al Tourbillon, per sfidare i padroni di casa del Sion (ore 14.15). 

Per l'occasione i vertici sottocenerini hanno toccato diversi temi, facendo il punto sulla gestione societaria, sui progetti e sulle strutture, così come sulla visione generale di tutto l'ambiente bianconero. La notizia principale è sicuramente stata il rinnovo del contratto di coach Mattia Croci-Torti, il quale resterà a Cornaredo almeno fino al 30 giugno 2025. «Negli ultimi 17 mesi abbiamo lavorato tanto, decidendo di portare avanti diversi progetti nello stesso momento», sono state le prime parole del CEO Martin Blaser. «Il mio dovere quotidiano è quello di trovare in ogni situazione l'equilibrio giusto per assicurare lo sviluppo della società e non soltanto dal punto di vista sportivo. Per quanto riguarda la panchina siamo felici di comunicare di aver prolungato il contratto di Mattia-Croci Torti per altri due anni. Abbiamo fiducia in lui al 100%».

Dal canto suo il Crus è parso davvero soddisfatto per l'esito di questa operazione di mercato. «Durante il girone d'andata sono sempre stato tranquillo», ha analizzato il tecnico 40enne. «Abbiamo parlato tanto di questo rinnovo, ma ho sempre sentito la fiducia di Blaser, Da Silva e anche delle persone che vivono a Chicago e che parlano costantemente di calcio con me. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo trovato una soluzione senza alcun tipo di problema. Fin dal primo giorno è stato un motivo di orgoglio allenare il Lugano, così come una grande responsabilità e dopo un anno e mezzo in panchina sono davvero fiero di tenere ancora le redini in mano e di rappresentare questa città in Svizzera. Sono convinto che il mio lavoro a Lugano non sia ancora finito, ho delle motivazioni immense e penso che possiamo ancora migliorare sul piano del gioco. Reputo questa firma come un atto dovuto perché sento di poter dare ancora tanto. Mercato? La squadra sta evolvendo, sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione e sono dell'idea che questo gruppo possa ottenere risultati ancora migliori. Con questo biennale la società mi ha dato un segnale forte, oltre che la possibilità di lavorare nel migliore dei modi. Mi auguro di poter dare insieme al mio staff ancora tante soddisfazioni ai tifosi bianconeri».

Ma quali sono gli obiettivi di Croci-Torti? «Non dobbiamo porci limiti, restando sempre umili ma ambiziosi. Sappiamo di poter fare bene, anche se Young Boys e Basilea hanno ancora qualcosa in più di noi. Dovremo essere bravi e pronti a sfruttare ogni loro passo falso e a dire la nostra in tutte le partite in cui avremo la possibilità di ottenere un risultato positivo. Per la seconda parte della stagione mi piacerebbe ritrovare quei giocatori che per via di infortuni o momenti di poca lucidità non sono stati molto presenti durante il girone di andata. Nutro quindi piena fiducia in Aliseda, Macek, Facchinetti e Hajirizi, che speriamo venga ripagata. Con loro a pieno regime la rosa è abbastanza completa».

Anche il direttore sportivo Carlos Da Silva si è espresso in merito al tecnico 40enne: «Abbiamo valutato il percorso e il lavoro che abbiamo iniziato con lui, analizzando anche gli ultimi mesi con l'inserimento di un nuovo gruppo e ci ha convinto al 100%. È lui l'uomo giusto per continuare questa avventura, sia dal punto di vista della squadra e anche da parte nostra visto che non è mai stato messo in discussione. Abbiamo trovato un accordo abbastanza velocemente e siamo contenti che abbia deciso di accettare la nostra proposta. Per me l'apsetto più importante è il lavoro giornaliero e l'idea che mette la squadra in campo. Il contratto biennale è un segnale forte per lo spogliatoio, noi ci crediamo.  La nostra idea è quella di andare avanti con lui».

Per quanto riguarda la costruzione del nuovo stadio i lavori preparatori sono iniziati ieri e prevedono l'abbattimento della tribuna Monte Bré entro il mese di luglio. La squadra - che giocherà in una struttura provvisoria, con una capienza di 4'800 posti - non potrà disputare eventuali turni preliminari delle Coppe Europee fra le mura amiche e dovrà quindi trovare fino al 2026 uno stadio alternativo oltre Gottardo. La nuova struttura prevede il pagamento dell'affitto da parte del club alla città di Lugano. «Entro fine gennaio sarà ultimata una stima dell'investimento necessario da parte del Lugano per i lavori di rifinitura e ciò sarà necessario come base di calcolo per il contratto di locazione che ci auspichiamo di firmare entro la fine del mese di aprile». 

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