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NAZIONALE«Rispettiamo ogni avversario, ma crediamo nei nostri mezzi»

21.05.21 - 20:29
Vlado Petkovic ha parlato delle sue prime scelte e di obiettivi in vista dell'Europeo: «Tutti i convocati stanno bene».
keystone-sda.ch / STF (ANTHONY ANEX)
«Rispettiamo ogni avversario, ma crediamo nei nostri mezzi»
Vlado Petkovic ha parlato delle sue prime scelte e di obiettivi in vista dell'Europeo: «Tutti i convocati stanno bene».
«Andiamo all'Euro con ottimismo, ma restando realisti. Vogliamo arrivarci in salute e senza altri infortuni. Dopodiché abbiamo già visto in passato quanto sia importante vincere il match d’esordio».
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BERNA - A due giorni dalle prime convocazioni diramate in vista degli Europei, con 29 giocatori selezionati che andranno ridotti a 26 entro inizio giugno, Vlado Petkovic - che in mattinata ha fatto visita a Palazzo federale - ha parlato delle sue scelte e lanciato la fase di avvicinamento all’attesissima kermesse continentale.

«Tutti i giocatori convocati stanno bene e sono in una buona condizione psico-fisica - ha spiegato il tecnico nella prima conferenza stampa, tenutasi rigorosamente via Zoom - L'unico caso un po' "particolare" e quello di Sow, che però ha già ricominciato ad allenarsi. In questi giorni si è parlato parecchio di due giovani come Andi Zeqiri e Dan Ndoye, che per me non sono seconde scelte. Hanno davvero la possibilità di giocarsi le loro chance in vista dell'Europeo. Qualcuno si è sorpreso perché hanno preso il posto di Ajeti e Itten. Albian e Cedric li abbiamo già visti con la Nazionale maggiore, ma sfortunatamente hanno avuto una stagione difficile nei loro club».

A 22 giorni dall'esordio di Baku contro il Galles, è inevitabile iniziare a parlare di obiettivi. La Svizzera, inserita nel Gruppo A completato da Italia e Turchia, non si nasconde. «Non mi piace fissare obiettivi, ma ovviamente vogliamo arrivare il più lontano possibile - ha aggiunto Petkovic - Sarebbe una delusione non raggiungere gli ottavi di finale, considerando le qualità del nostro organico. Vogliamo finire tra le prime due e faremo di tutto per farlo. Andiamo all'Euro con ottimismo, ma restando anche realisti e senza sottovalutare la forza dei nostri avversari. In passato abbiamo già dimostrato di poter battere squadre importanti, mostrando la qualità del nostro gioco».

Petkovic sa bene anche l’importanza di iniziare col piede giusto. «Come prima cosa vogliamo arrivare in salute e senza altri infortuni all’Euro. Dopodiché abbiamo già visto in passato quanto sia importante vincere il match d’esordio. Il focus dev'essere sul debutto contro il Galles. Lo staff può guardare anche un po’ oltre, ma i giocatori devono essere al 100% concentrati su quella partita. Bisogna prendere un match dopo l’altro». 

L’Europeo, itinerante nonostante l’emergenza Covid, ha consegnato alla Svizzera un calendario un po’ “pazzo”, con il trittico “Baku-Roma-Baku” per affrontare nell’ordine Galles, Italia e Turchia. «Per me, a livello personale, sarà molto bello tornare a Roma e all’Olimpico, pronti ad affrontare una squadra forte come l’Italia, favorita del nostro girone e tra le candidate più serie alla vittoria finale. Ha un buon mix di giovani e giocatori d'esperienza. In questi anni, con Mancini, è cresciuta molto».

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