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SUPER LEAGUEMissione salvezza: «Così ci sarà vera competizione»

03.06.20 - 12:00
Il dado è tratto: nel weekend del 19-21 giugno riparte la Super League. Rapp: «Giochiamo, caldo e orari non preoccupano»
Keystone/archivio
Missione salvezza: «Così ci sarà vera competizione»
Il dado è tratto: nel weekend del 19-21 giugno riparte la Super League. Rapp: «Giochiamo, caldo e orari non preoccupano»
Il Thun dei ticinesi Rapp e Tosetti ha una salvezza da conquistare: «Prima dello stop stavamo andando forte, vogliamo ripartire col piede giusto. Prestito? Scade il 30 giugno, ma...»
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THUN - Tutti in campo a sudare in attesa della ripartenza. Questo il leitmotiv in Super e Challenge League, con le partite che riprenderanno da venerdì 19 giugno. Dopo lo “start” della scorsa estate e il ritorno in campo dopo la pausa invernale, di fatto questo sarà il terzo semaforo verde della stagione. Sicuramente il più strano e soprattutto il più dolce, perché si uscirà da un momento buio e dallo stop forzato per la pandemia. Le ostilità riprenderanno con il calcio d’inizio della 24esima giornata e, visto il “no” all’allargamento a 12 squadre per il prossimo campionato, c’è chi - come il Thun - avrà una salvezza da conquistare…

«È il nostro lavoro e sarebbe stato così anche senza il coronavirus, sono felice di tornare in campo e lo facciamo con un obiettivo fondamentale da raggiungere - interviene Simone Rapp, attaccante in forza ai bernesi - Una salvezza a tavolino avrebbe reso tutto più semplice, ma così ci sarà vera competizione. Campionato a 12? Poteva essere interessante. Come formato sarebbe stato qualcosa di nuovo, ma noi siamo pagati per giocare e non per discutere di queste cose».

Il Thun, dopo un pessimo girone d’andata, era cresciuto notevolmente fino ad agganciare lo Xamax e avvicinarsi a chi sta sopra (19 punti; -4 dal Sion).
«Siamo in una situazione scomoda in cui ci siamo messi con le nostre mani… ora vogliamo tirarcene fuori. Prima dello stop stavamo andando fortissimo e ci siamo fermati sul più bello. Starà a noi ripartire col piede giusto».

Bisognerà farlo sapendosi confrontare con un calendario fitto, orari “strani” e il caldo estivo. 
«Ricordo altre partite giocate in luglio alle 13.45… diciamo che non cambierà molto. Avremmo comunque iniziato poche settimane dopo. Non sarà facile e farà caldo, ma non serve sprecare energie per pensare a questo».

Insomma dopo tanta attesa e dopo aver temuto di non poter tornare in campo, ora è inutile perdersi in chiacchiere. 
«Sono d’accordo. Ora giochiamo. L’orario e i turni andranno bene in ogni caso». 

Un fattore da considerare sarà però l’assenza (totale o quasi totale) del pubblico.
«Ormai non c’è scelta. Caldo e orari non mi spaventano né preoccupano, ma abituarsi a fare una partita ufficiale senza pubblico sarà un po’ strano». 

Un nodo da sciogliere è anche quello legato ai contratti e ai prestiti, alcuni dei quali in scadenza il 30 giugno. 
«Sì, anche il mio prestito dal Losanna scade il 30. Non ho ancora firmato niente, ma dovrei poter finire tranquillamente la stagione a Thun. Mi aspetto che la situazione si risolva senza problemi. Certo, in alcuni casi, potrebbe anche non essere così».

Nel frattempo gli allenamenti come procedono? 
«Direi molto bene, si sta riprendendo il ritmo. L’ambiente è carico e, ai miei occhi, la squadra sembra stare bene. C’è voglia di lavorare e raggiungere la salvezza. Amichevoli? Da quel che so stanno cercando di organizzarne qualcuna prima della ripresa», conclude il ticinese Simone Rapp.

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