«Abascal? Vuole fare il gradasso. Non so se resta, ho già parlato con altri allenatori»

Le parole del presidente Angelo Renzetti sono molto esplicite: il tecnico spagnolo sembra ormai sul punto di dover lasciare Lugano
LUGANO - Il pareggio, in rimonta, contro il Basilea basterà a Guillermo Abascal? Il presidente Angelo Renzetti non ha ancora deciso, anche se le sue dichiarazioni sembrano molto esplicite. Per il tecnico spagnolo, malgrado il 2-2, le cose si fanno durissime.
«Se avessimo perso, sicuramente non sarebbe rimasto. Devo riflettere a mente fredda, la squadra non gioca bene. Inoltre non concepisco alcune sue dichiarazioni, parla di classifiche e dei milioni che abbiamo incassato in alcune operazioni di mercato. Non capisco. Alcune volte ho come l'idea che voglia fare il fenomeno».
Cosa frena ancora il presidente, viste le sue esplicite dichiarazioni? «A livello di impegno ce la mette tutta, ma non voglio mandare via un allenatore così, ci sono dei sentimenti di mezzo e delle questioni economiche da valutare. Come detto prima, non mi piace che venga a fare il gradasso davanti ai microfoni».
La squadra vista all'opera nelle ultime giornate sembra essere dalla parte del Mister... «Anche in passato i giocatori non volevano Bordoli, si erano presentati in nove in ufficio. Ma alla fine la squadra andò in Serie A... I giocatori fanno il loro mestiere».
Abascal sembra ormai sul punto di dover lasciare, ma chi arriverà al suo posto? «Ci sono tre papabili con cui ho già parlato, ma prima voglio essere convinto di quello che faccio».



