Addio a Ilunga Mwepu, l’uomo della punizione al contrario

L’ex giocatore dello Zaire, icona del Mondiale ‘74, si è spento a 65 anni
KINSHASA (Repubblica Democratica del Congo) - Si è spento a 65 anni, a Kinshasa, al termine di una lunga malattia, Joseph Ilunga Mwepu: il suo nome non dirà nulla ai più giovani, ma chi ama il calcio non potrà mai dimenticare l’ex giocatore dello Zaire che passò alla storia nel Mondiale del ‘74 per il gesto clamoroso che fece sorridere all’inizio, che però nascondeva una triste realtà.
Tutto avvenne durante la sfida tra lo Zaire e il Brasile: gli africani avevano subito già 11 gol nelle prime due partite e il dittatore Mobutu Sese Seko aveva dichiarato: “Se perdete con più di tre gol di scarto, al vostro ritorno in patria troverete le vostre tombe”.
Una situazione devastante anche perché di fronte i poveri africani avevano una delle squadre più forti al Mondo e così, sotto per 0-3, il panico attanagliò i giocatori dello Zaire. All’85’ ecco l’incredibile: punizione al limite per il Brasile, Rivelino si prepara a tirare ed ecco che Joseph Ilunga Mwepu si staccò dalla barriera e scagliò il pallone il più lontano possibile.
Un gesto rimasto incomprensibile, ridicolo, fino al 2002 quando lo stesso giocatore spiegò il perché del suo gesto: l’istinto di sopravvivenza prese il sopravvento.



