Cerca e trova immobili
CICLISMO

Gianetti: "È giusto che io venga ripagato. Armstrong è un grande"

Il numero uno della GD Bike Live sarà risarcito della somma di 6,3 milioni di euro da TMC Italia. Nello stesso tempo il ticinese considera il sette volte vincitore del Tour una persona carismatica
Keystone
Gianetti: "È giusto che io venga ripagato. Armstrong è un grande"
Il numero uno della GD Bike Live sarà risarcito della somma di 6,3 milioni di euro da TMC Italia. Nello stesso tempo il ticinese considera il sette volte vincitore del Tour una persona carismatica
SPORT: Risultati e classifiche
LUGANO - La TMC Italia è obbligata a risarcire alla GD Bike Live, la squadra di Mauro Gianetti, l'indennizzo di 6,3 milioni di euro. Questo è quanto ha deciso il Tribunale federale elvetico, il quale ha condannato in via def...

LUGANO - La TMC Italia è obbligata a risarcire alla GD Bike Live, la squadra di Mauro Gianetti, l'indennizzo di 6,3 milioni di euro. Questo è quanto ha deciso il Tribunale federale elvetico, il quale ha condannato in via definitiva il team che ha sfruttato il prestigio di Geox per farsi conoscere, senza però rispettare il contratto, ovvero sei milioni complessivi per tre stagioni che spettavano a Gianetti e soci.

Mauro Gianetti, La TMC Italia dovrà risarcirvi 6,3 milioni di euro, una bella sommetta...
"Ovviamente sono contento anche perché la GD Bike live è una società internazionale con 60 dipendenti con dei doveri e dei diritti. TMC non ha voluto rispettare gli accordi firmati e i contratti ed è stata di conseguenza condannata e successivamente addirittura confermata la sentenza anche dal Tribunale federale. Ovviamente è una grande soddisfazione, non solo personale, ma per tutti i dipendenti della società".

Può quindi definirsi un riscatto per voi questa notizia, visto che a causa degli sponsor avete avuto delle difficoltà?
"Ovviamente, visto che uno sponsor così importante non ci ha pagato un euro. Io sono comunque riuscito a garantire l’attività durante tutta la stagione e a correre tutte le gare, con grande impegno, tanto sacrificio e addirittura vincendo la Vuelta a Espana a fine stagione. Quindi, anche con un ambiente in squadra ottimale per raggiungere il massimo obiettivo e dando la mia massima professionalità malgrado il problema che non era indifferente, è corretto che venga ripagato".

Quali sono i programmi per il futuro?
"A livello personale questo era già un bell’impegno. Sto facendo alcune consulenze sia per corridori che per alcune squadre che hanno delle richieste particolari sotto l’aspetto più che altro di conduzione non tanto sportiva, proprio nella gestione della società".

E la notizia che ha coinvolto Lance Armstrong, tuo ex avversario, come la commenti?
"È difficile dare un giudizio senza poi doversi smentire o sbagliare. Quello che posso dire è che sicuramente Armstrong è sempre stato un grande campione e una grande persona per tutto quello che ha fatto in bene, per cui non sta sicuramente a me dire chi ha ragione e chi ha torto. Quello che so è che come atleta, se noi riuscivamo a dare il 100%, lui metteva ancora di più, proprio a livello mentale, di allenamento, di concentrazione, di dedizione e di professionalità. È stato lui che ha cambiato l’approccio del ciclista verso la professione con una professionalità maggiore e un attenzione maniacale a tutti i dettagli. Questo dobbiamo riconoscerglielo, così come che era un grande talento".

Non è stato comunque facile per lui superare la gravissima malattia…
"Era impossibile da superare per tantissime persone, ma lui con la voglia e il desiderio di vivere è riuscito a superare e a sopportare delle cure di chemioterapia che nessun altro umano sarebbe riuscito a fare. Questa è la dimostrazione. Non solo campione del mondo a 21 anni, non solo un grandissimo talento molto fisico, ma anche qualcuno che aveva delle doti e delle capacità mentali al di sopra di chiunque altro. Quindi in qualunque caso, non sta a me giudicare, ma ritengo che sia una persona importante per quello che è, per quello che rappresenta e per quello che ha fatto. Sia come motivazione per tutte le persone che sono ammalate di cancro che grazie a lui possono nutrire delle speranze perché è questo che vale molto di più di pensare se magari abbia corso o no in certe situazioni".

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE