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MATTEO MUSCHIETTIElezioni cantonali 2023: ha perso la democrazia

05.04.23 - 13:12
Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente.
Ti-Press
Elezioni cantonali 2023: ha perso la democrazia
Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente.

I risultati delle votazioni sono note a tutti. Secondo il mio parere hanno vinto, purtroppo chi non si è recato a votare.

Sta di fatto che ben il 44% dei Ticinesi non si è recato alle urne. Perché questa avversità alla politica ? La gente non crede più ai Partiti, forse perché delusa di come la politica ha tempi troppo lunghi per risolvere i problemi delle famiglie ticinesi che oggi si trovano sotto stress. Faccio solo un esempio, ogni mese arriva la bolletta della cassa malattia, che comporta per una famiglia ticinese un quarto del salario percepito. Un costo assurdo per il bilancio famigliare, che preoccupa in modo preponderante la gestione dei costi mensili. Tutti i partiti hanno tentato di trovare delle soluzioni a questo costo esoso, ma nessuno è riuscito a trovare una soluzione di respiro per la popolazione ticinese.

Chi non ha un posto di lavoro e sono tanti, annaspano nel nulla, e nessuno è capace di dargli una mano. Questa categoria di persone sono giovani, e meno giovani, che non vogliono ricorrere all'assistenza, ma vogliono lavorare e vivere con i propri mezzi.
Un Cantone che da lavoro a 75'000 frontalieri, non è capace di dare un lavoro a che abita in Ticino, con un salario dignitoso, da vivere in modo indipendente. È una cosa assurda, e la politica deve intervenire con tutte le sue forze e trovare subito una soluzione a questo problema, che debilita chi cerca un lavoro. Tutto si può fare in politica, basta avere la volontà di agire con determinazione.
Forse dobbiamo analizzare le situazioni che creano disaffezione alla politica, e quelle summenzionate sono solo alcune che devono essere affrontate. Il non recarsi alle urne per il rinnovo dei poteri Cantonali di ben il 44% dei ticinesi, deve far riflettere i partiti, i movimenti, perché un Cantone come il Ticino ha bisogno di partecipazione di tutti i nostri concittadini, per avere una democrazia forte e che sappia capire le esigenze della nostra popolazione.
Ticinesi Avanti, non disperate, questo nuovo quadriennio gli eletti spero sapranno interpretare e risolvere i veri problemi delle nostre famiglie.

Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente

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COMMENTI
 

Hardy 1 anno fa su tio
Non c'è nessuna avversità alla politica, è la politica locale che è diventata improponibile e inconsistente, sempre più solo di facciata e ben lontana dall'agire nell'interesse collettivo. Coi sorrisini sui manifesti e i soliti slogan "troviamo soluzioni", "risolviamo problemi" e "io ci sono" la popolazione non se ne fa un bel niente. Votate, votate, votate e sono decenni ormai che viviamo in un cantiere a cielo aperto.

Voilà 1 anno fa su tio
UDC e Lega a braccetto, con Liberali che gli si avvicinano sempre di più. Il PS presenta una candidatura blindata da mangia la minestra o salta la finestra, quindi inutile prendersi la briga di votare. Poi le unioni di liste... se voglio votare un partito ma sono obbligato a votare i candidati di due partiti non mi va. E' comunque peccato che la gente rinunci a votare, c'è sempre la lista senza intestazione.

stebil87 1 anno fa su tio
Ha perso la democrazia perché ha perso il suo partitello? Tant da savé...

Granzio 1 anno fa su tio
Risposta a stebil87
Il suo ha vinto

PeterTIO 1 anno fa su tio
Premetto che ho votato, ma la gente non va a votare per una questione di credibilità. Se si vuole analizzare un possibile perché, è probabile che sia il fatto che la politica abbia perso troppo peso specifico a favore dell’economia. Non per i tempi lunghi quindi, ma perché le promesse elettorali sono irrealizzabili se non c’è un tornaconto economico. E aiutare conviene poco.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a PeterTIO
PeterTIO sono d'accordo anche se sul tema ''potere dell'economia'' non condivido. In queste ultime settimane ho fatto spesso la battuta: sembra la fiera dell'analfabetismo funzionale. Questo perché? Bé posizioni diametralmente opposte espresse dalle medesime persone nell'arco di 15-20 minuti. Dal ''dovete aumentare i salari'' al ''eh ma allora perché volete guadagnare, io faccio volontariato''. Oppure il parlare di come l'idroelettrico sarà una colonna portante della produzione elettrica nazionale per poi dire che il nucleare no perché in francia hanno spendo due centrali per la siccità (le dighe notoriamente senz'acqua funzionano benissimo). Oppure creare occupazione ad alto valore aggiunto rinnovando il cappotto termico agli edifici, notoriamente gli operai in cantiere sono tutti ingegneri ultra diplomati con salari da 10'000 CHF. Poi guai a dimenticare il PLR di Mendrisio che chiede perché sono già iniziati i lavori del Polume quando nemmeno ci sono i progetti esecutivi, vai sul sito dell'Ustra e scopri in 5 minuti che sono delle manutenzioni ordinarie.¶ Sai a furia di sentire persone che si contraddicono nell'arco di poco tempo, assumono posizioni spesso senza senso, fanno affermazioni fantasiose ecc. la gente si stanca, in particolare tutta quella massa di persone che non ritiene di esser particolarmente radicale per quanto riguarda i temi politici (i moderati).¶ Sul peso della politica rispetto l'economia come detto non sono d'accordo, per il fatto che l'economia è una scienza sociale, non uno strano organismo astratto. Sarebbe come dire che il peso della matematica è maggiore di quello della politica, bé grazie i calcoli vanno fatti. Comunque è naturale che la somma degli scambi ed elle interazioni fra privati cittadini abbia maggior rilevanza rispetto ai politici, per il fatto che a loro viene data in gestione solo una frazione del Pil (per fortuna). Poi parere personale, guardando il livello delle signore e dei signori in parlamento, non mi strapperei le vesti se questa frazione dovesse ridursi, almeno si sprecherebbe un po' meno denaro, ma questa è una mia opinione.
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