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SAMUEL LEMBOOperatori di prossimità: un problema cantonale?

17.03.23 - 10:00
di Samuel Lembo, candidato Nr. 26 al Gran Consiglio per la Lista 5 PC-POP
Samuel Lembo
Operatori di prossimità: un problema cantonale?
di Samuel Lembo, candidato Nr. 26 al Gran Consiglio per la Lista 5 PC-POP

 

Quella dell’operatore di prossimità è una professione ancora troppo trascurata dai servizi sociali delle città del Canton Ticino. Nonostante sia una necessità avere questi operatori, i posti sono molto pochi e c’è un enorme divario fra le città. Non esistono particolari linee guida né un’esperienza abbastanza radicata per permettere ai funzionari di questo servizio di fare un lavoro sul territorio che sia sufficientemente efficace nell’intercettare quelle frange di popolazione - in particolare i giovani - in difficoltà. Il Partito Comunista si era già espresso - nei consigli comunali dove è presente - per aumentare il numero degli operatori, ma ciò non è sufficiente a rispondere ai problemi sociali attuali. 

Un grande problema è la mancanza di una coordinazione - ancora prima di un possibile ufficio cantonale centralizzato - fra i vari servizi sociali di questo tipo nelle città. Si potrebbe, infatti, scambiare le esperienze con una maggiore connessione fra i vari operatori del territorio, ma al momento non esiste nulla di simile. Questo fa sì che l’esperienza si accumuli molto più lentamente e alcune città risentano della difficoltà - sempre per il numero basso di operatori - di elaborare strategie efficaci e durature. 

Nelle realtà più periferiche, poi, è quasi assente questa figura professionale e non va dimenticato che il cantone è composto da diverse realtà sociali, con le loro esigenze anche in termini di disagio sociale. Forse si chiude troppo un occhio sulle zone discoste lasciando ai singoli la responsabilità di gestire le situazioni difficili, laddove invece dovrebbe essere lo Stato a farsene carico. 

In generale, un discorso sui servizi sociali in Ticino rischia di scoperchiare un vaso di pandora. Da queste analisi non si discostano nemmeno le ARP, che soffrono di un’eccessiva comunalizzazione che invece di valorizzare le differenze strutturali del territorio risulta in stagnazione e poca efficienza. La recente riforma delle ARP – approvata con il 77,5% di favorevoli – va nella direzione di migliorare queste problematiche, ma non è ancora sufficiente. Per risolvere questi problemi il ruolo del Cantone può essere importante, non tanto per togliere le necessarie autonomie, quanto per creare una maggiore sinergia, vegliare sull’operato, coordinare le risorse e livellare maggiormente questo servizio sul territorio. È quindi più che mai importante cominciare a ragionare in quest’ottica fin da subito.

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COMMENTI
 

Dox 1 anno fa su tio
Iembo e non Lembo comunque, alla faccia dei giornalisti. A questo punto, per alcuni dei vostri, converrebbe iniziare ad usare Chat GPT per scrivere gli articoli

Eritos 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
😂
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