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EUGENIO BOSSIAttenzione: contenuto scottante!

17.03.23 - 07:32
Eugenio Bossi, Semione
Eugenio Bossi
Attenzione: contenuto scottante!
Eugenio Bossi, Semione

Scrivo il presente come cittadino, non come candidato. Infatti non indico l’ennesima coppia di numeri magici di cui siamo inondati; se a qualcuno piace come la penso (magari anche in base a smartvote.ch) non faticherà a trovare dove mettere la crocetta.

Sono preoccupato, davvero. E non parlo di clima, al quale accennerò in calce. Questa settimana ho potuto concedermi il lusso di leggere il giornale ben tre volte. Ogni volta ciò che mi ha colpito più nel profondo sono degli articoletti che più piccoli non si poteva, e non i grandi titoli di prima pagina. Partirò da lontano, avvicinandomi a noi, per simboleggiare che tutto, sia buono o cattivo, è inarrestabile e dobbiamo essere coscienti che prima o poi arriverà anche da noi, a meno di un cambiamento radicale di tutte le società “civilizzate”.

In America un bambino di sei anni ha sparato alla sua maestra. Chiaro che quella pistola non sarebbe mai dovuta arrivargli un mano. Ma il come la si impugna e utilizza come faceva a saperlo? I bambini sono spugne e bravissimi nell’emulazione. A che immagini è stato esposto questo bambino, e con che frequenza? Un bambino di questa età (basta leggere qualsiasi libro che parli dello sviluppo del bambino, per esempio la stupenda ultima opera del pediatra Andreas Wechsler) non si rende conto che può procurare la morte premendo il grilletto; non sa cos’è la morte; per lui si può essere vivi oggi, morti domani e di nuovo vivi dopodomani.

In Germania una dodicenne è stata accoltellata da due coetanee. Ho un figlio tra i dodici e i tredici anni. Non oso immaginare la sofferenza per un evento del genere: che mio figlio sia vittima o carnefice. Anche qui: come può essere diventata così “gratuita” la violenza? Da che immagini sono bombardati i nostri adolescenti con gli smartphone sempre in mano?

E qui in Ticino ora un gerente può gestire più esercizi pubblici: bene: ci sguazzeranno quelli del nuova apertura, fallimento, nuova apertura, … e che intanto si sono comprati il SUV e altri status symbol; quelli che alla parola “passione” non sanno neanche dare un significato.

E che dire dei problemi psichici in aumento in tutte le fasce di età? Un liberale che invece di indossare la casacca verde (più gettonata di altre in periodo pre-elettorale) ha indossato quella rosso-scuro di Illuminato propone monitoraggi e sostegni mirati, ma di un cambiamento radicale del sistema neanche un accenno. Intanto lo slogan dell’UDC è “cambiamo ora”, ma cambiamo cosa?! La legge sull’immigrazione? Tanti bei muri ai confini e stiamo qua a vedere la popolazione che invecchia mentre la fascia attiva si assottiglia sempre di più e deve lavorare sempre di più e quindi vorrà fare sempre meno figli. Un circolo vizioso. La vogliamo capire che se vogliamo che venga di nuovo la voglia di fare figli dobbiamo tornare a lavorare per vivere e non, come ora, vivere per lavorare!

Il clima l’ho tenuto per ultimo, se no non mi leggevate fin qui. Siamo stufi di sentirne parlare, neh? Intanto però, sul serio, non abbiamo quasi più acqua e non abbiamo idea di che aspetto avranno i nostri boschi quest’estate… Sarà bello vederli metà verdi e metà marroni (o neri perché già bruciati)?

È questo che mi fa anche tanta paura. Sembrano tutti temi scollati l’uno dall’altro ma un comune denominatore c’è: abbiamo passato tanti, troppi limiti. Dobbiamo frenare tutti, con la frenesia nel mondo del lavoro, nell’acquistare, nel pubblicare e far circolare immagini. Dobbiamo apprezzare l’accontentarci di condizioni di vita decenti e mettere amore in ogni cosa facciamo, anche la più piccola. Alla fine cosa ci dà davvero soddisfazione nella vita, se non il sentirci amati e l’aver fatto qualcosa di buono per il prossimo?

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COMMENTI
 

volabas56 1 anno fa su tio
Un preferenziale è tuo.

Blue Jack 1 anno fa su tio
Io ho votato la lista 6 e qualche candidato che ha realmente fatto qualcosa, ma un preferenziale te lo meriti. Oggi spedisco la busta.

Keope1963 1 anno fa su tio
Bravo, analisi perfetta dell’inarrestabile delirio dell’umanità guidata da governi spregiudicati e opportunisti che di sicuro non si preoccupano del benessere delle popolazioni né tantomeno del pianeta. Ormai siamo già oltre il punto di non ritorno. Ma quasi nessuno lo vuol vedere o sentire.
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